Libera, a Bologna ricordo vittime mafie davanti a bene confiscato

"La 'ndrangheta fa ancora affari in Emilia"

MAR 20, 2018 -

Bologna, 20 mar. (askanews) – Come ha dimostrato il processo Aemilia e l’appendice dell’indagine Stige, la ‘ndrangheta è radicata e fa affari in Emilia-Romagna, a scapito di chi onestamente lavora, denuncia e opera. E sono proprio le storie delle vittime innocenti delle mafie e la loro memoria, che spingono Libera e tutte le associazioni che ne condividono il percorso e i valori, a dimostrare che c’è una parte della cittadinanza che non abbassa la testa. Con questo spirito Libera, l’associazione fondata da don Luigi Ciotti, si appresa a celebrare in regione la giornata della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie, il 21 marzo.

Dopo il corteo regionale di Parma e il collegamento con Foggia per il discorso di don Luigi Ciotti, il pomeriggio del 21 marzo continuerà a Bologna, con una serie di iniziative e, alle 17,30 la lettura dei nomi delle oltre 900 vittime innocenti delle mafie in Piazza Galileo, davanti a Galleria Falcone e Borsellino.

“Da tanti anni l’impegno quotidiano di Libera Bologna contro le mafie – ha spiegato il referente, Antonio Monachetti – riguarda anche il monitoraggio dei beni confiscati presenti sul nostro territorio: una risorsa importantissima che purtroppo in questi anni ha scontato qualche ritardo nel riutilizzo. Per questo motivo Galleria Falcone e Borsellino, dove c’è un bene confiscato e in parte ancora occupato dalla famiglia del destinatario del provvedimento, sarà il luogo dove verranno ricordate le vittime innocenti delle mafie”. (segue)