Italia degli estremi nel 2017, Ispra: siccitá e forti precipitazioni

Diminuiscono le emissioni grazie alle nuove auto. Cresce biologico

MAR 20, 2018 -

Roma, 20 mar. (askanews) – Il National Oceanic and Atmospheric Administration (Nooa) ha registrato, a novembre 2017, una concentrazione media globale di CO2 atmosferica pari a 405,14 parti per milione (ppm); 400 ppm solo a giugno 2017. Un valore senza precedenti negli ultimi 800.000 anni. La temperatura media annuale globale, nel 2016, ha invece segnato un anomalo aumento di 1,31 gradi sulla terraferma (+1,35 in Italia), raggiungendo un nuovo record per il terzo anno consecutivo.

In Italia, la caratteristica più rilevante del clima, nel 2017, è stata la persistenza di condizioni siccitose e allo stesso tempo la presenza di precipitazioni di forte intensità. Tra il 1990 e il 2015, le emissioni di tutti i gas serra sono diminuite grazie alla riduzione prevalente di CO2 raggiunta dal settore energetico; nel 2015, tuttavia, le emissioni sono aumentate del 2,3%, come probabile effetto di una ripresa economica. Per l’Italia, l’obiettivo di riduzione dei gas serra entro il 2020, assegnato dalle direttive europee, sarà raggiunto.

Numeri e tendenze su clima ed emissioni di gas serra sono solo alcuni dei tanti indicatori forniti dall’Annuario dei Dati ambientali Ispra. A un anno dall’entrata in vigore della legge, che istituisce il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (Snpa), è stata presentata oggi alla Camera, alla presenza del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni e del ministro dell’Ambiente, Gianluca Galletti, anche la prima edizione del Rapporto Ambiente – Snpa, prodotto finale di un complesso lavoro di reporting che, attraverso la presentazione delle attività svolte nel Sistema, fornisce un quadro aggiornato della situazione ambientale nel paese.(Segue)