Tangenti sulle protesi: va a processo l’ex primario del Cto

Confalonieri a giudizio per corruzione e lesioni. Due gli assolti

MAR 19, 2018 -

Milano, 19 mar. (askanews) – Finisce sotto processo per corruzione e lesioni Norberto Confalonieri, l’ex primario dell’ospedale Cto-Gaetano Pini di Milano accusato di aver ricevuto tangenti per favorire due multinazionali e di danni fisici a tre suoi pazienti. Lo ha deciso il gup Laura Marchiondelli che ha rinviato a giudizio il medico insieme a Natalia Barberis e Stefania Feroleto, agenti commerciali della Johnson & Johonson Medical spa, una delle multinazionali che sarebbe stata “sponsorizzata” da Confalonieri nella fornitura di protesi all’ospedale milanese in cambio di soldi, viaggi, soggiorni, cene e ospitate in prestigiosi programmi televisivi.

Per loro il processo prenderà il via il 6 giugno prossimo davanti ai giudici della quarta sezione penale del Tribunale di Milano.

Sono stati invece assolti “perchè il fatto non sussiste” Fabio Barzaghi e Sabrina Consonni, dipendenti della Braun Milano spa che, a differenza degli altri imputati, avevano scelto il rito abbreviato. Il Eugenio Fusco aveva chiesto di condannarli entrambi a 2 anni e 8 mesi di carcere ciascuno.

Prima di finire agli arresti domiciliari, scattati nel marzo 2017, Confalonieri (tornato libero a settembre ma con il divieto di esercitare la professione di medico per un anno) era considerato uno dei maggiori esperti mondiali di chirurgia mininvasiva computerizzata e robot-assisita. Secondo l’accusa, per agevolare le due multinazionali e far salire il numero di protesi impiantate nel Cto-Gaetano Pini, avrebbe addirittura effettuato operazioni chirurgiche inutili ad tre suoi pazienti che poi avevano riportato lesioni fisiche. Tra le sue presunte vittime, anche una donna di 78 anni a cui l’ortopedico avrebbe fratturato il femore “per allenarsi”.

red