Sequestro italiani, ordinanza per 3 militanti libici Isis

Accertamenti del pm Sergio Colaiocco, verifiche del Ros

MAR 16, 2018 -

Roma, 16 mar. (askanews) – Sequestro di persona per finalità di terrorismo aggravato dalla morte di due ostaggi, i tecnici dell’azienda ‘Bonatti spa’ Fausto Piano e Salvatore Failla, deceduti in Libia nel marzo del 2016. Per questa accusa è stata emessa una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti 3 militanti dell’Isis, tra cui l’autista usato dagli operai italiani. Il provvedimento di custodia, firmato dal gip Antonella Minunni, è stato richiesto dal pm Sergio Colaiocco sulla base delle verifiche sul campo dei carabinieri del Ros e di una rogatoria internazionale.

Piano e Failla vennero presi il 19 luglio dell’anno precedente insieme ai colleghi Filippo Calcagno e Gino Pollicardo. Secondo quanto ricostruito, i tecnici dall’isola di Djerba in Tunisia dovevano andare a Mellitah, in Libia. L’autista Youssef Aldauody saputo della pericolosa trasferta è accusato di aver informato un nipote ed un suo amico per rapire gli italiani. Gli altri indagati sono Ahmed Dhawadi e Ahmad Elsharo. Tutti gli indagati per cui è stata emessa l’ordinanza sono già in carcere, a Tripoli. “Hanno ammesso le proprie responsabilità e rivendicato l’appartenenza al Daesh-Isis”, spiega una fonte vicina all’inchiesta. (Segue)