Roma, capogruppo M5S Ferrara attacca Grancio: cambi poltrona

La consigliera contro progetto p.za dei Navigatori e Stadio

MAR 16, 2018 -

Roma, 16 mar. (askanews) – Il piano di recupero di piazza dei Navigatori portato dalla Giunta Raggi in commissione Urbanistica spacca il gruppo consiliare capitolino del M5S. La consigliera Cristina Grancio, che si era schierata con l’ex assessore all’Urbanistica Paolo Berdini sul progetto dello Stadio della Roma a Tor di Valle, anche in questo caso ‘sposa’ le tesi dei comitati di quartiere che denunciano da anni il tentativo di una speculazione edilizia sull’area nascosta dal piano di recupero. Al voto negativo alla delibera di Giunta votato questa mattina da Grancio in commissione capitolina Urbanistica, risponde il capogruppo M5S Paolo Ferrara con un post su Fb in cui attacca la collega per la posizione dissidente: “Il Movimento 5 Stelle ha delle regole e chi rispetta le regole è del Movimento 5 Stelle. Cristina Grancio non ha mai dato nessun contributo al grande lavoro svolto dal nostro Gruppo consiliare. Assenteista in Aula e in commissione – denuncia Ferrara – spesso aggressiva, è tutto meno quello che dovrebbe rappresentare un consigliere del M5s. Roma ha bisogno di competenze, di impegno, di amici, di rispetto e solidarietà e lei non rappresenta nulla di questo”. Ferrara denigra la collega – che era stata ‘graziata’ nonostante la sua posizione netta contro il progetto dello Stadio della Roma assunta assentandosi dal voto in Aula Giulio Cesare – definendola ancora nel post “Un fantasma in cerca di protagonismo, che si accompagna a persone che non c’entrano nulla con il nostro progetto, una persona che non contribuisce al nostro programma di cambiamento e dunque non vuole il bene della città”. Comportamenti i suoi, secondo Ferrara “che ricordano quelli degli altri partiti che per lei a questo punto potrebbero essere una casa naturale dove sopravvivere e ‘lavorare’ affinché’ nulla cambi. Le consiglio di cambiare poltrona – conclude Ferrara – e di spostarsi in una di quelle delle opposizioni in modo da liberarci da una macchia nera che deturpa la bellezza del nostro gruppo e tutto il lavoro che stiamo facendo per Roma”.