Basilicata, ok avviso pubblico per contrasto al disagio abitativo

Previsto il recupero di circa 200 alloggi

MAR 16, 2018 -

Roma, 16 mar. (askanews) – Promuovere l’inclusione sociale, combattere la povertà e ogni discriminazione, sostenendo la rigenerazione fisica, economica e sociale delle comunità sfavorite nelle aree urbane.

E’ quanto prevede uno specifico obiettivo del PO FESR 2014-2020 della Regione Basilicata che mira, in continuità con la legge regionale sul disagio abitativo, a sostenere il diritto essenziale all’abitazione per quelle famiglie con particolari fragilità sociali ed economiche. In linea con tali obiettivi, la Giunta regionale di Basilicata ha approvato un Avviso pubblico per la selezione di progetti innovativi candidabili congiuntamente alle ATER nei comuni di Avigliano, Lavello, Melfi, Pignola, Rapolla, Tito, Venosa, Nova Siri e Policoro. L’avviso pubblico dispone di risorse pari a 12,105 milioni di euro di cui 11,7 del POR FESR Basilicata 2014/2020 e 405 mila euro sul PO FSE Basilicata 2014-2020. Con l’avviso pubblico si vuole raggiungere l’obiettivo di recuperare circa 200 alloggi al fine di ridurre il disagio abitativo. Sarà attuato un programma di ristrutturazione e riconversione del patrimonio pubblico obsoleto e non utilizzato, con il miglioramento delle prestazioni funzionali, statiche, energetiche e gestionali. Si intende immettere sul mercato un’offerta di alloggi evoluta a basso costo di gestione per gli utenti che sia funzionale a soddisfare la variegata domanda sociale, contribuendo ad incrementare gli standard di qualità edilizia, urbana e di abitabilità.

“L’idea – dichiara il Presidente Pittella – è quella di andare incontro ai bisogni dei più svantaggiati, a partire dalla casa, che è esigenza basilare di ognuno. I beneficiari e gli interventi saranno individuati dai Comuni perché sono gli enti più prossimi ai cittadini. Con questo avviso, oltre a dare una risposta al disagio abitativo, mettiamo in piedi un programma di recupero del patrimonio edilizio e di decoro delle nostre comunità”.(Segue)