Spazi e didattica innovativi, Fare Scuola arriva in aree terremoto

Progetto Enel-Fond. Reggio Children: 60 interventi in tre anni

MAR 15, 2018 -

Roma, 15 mar. (askanews) – Sessanta interventi seguiti da 26 architetti, in altrettante scuole dell’infanzia e primarie di tutta Italia, da Torino a Taranto, conclusi entro l’estate 2018, per un valore economico di 5 milioni di euro, e 140 tra insegnanti e dirigenti scolastici che hanno partecipato a corsi di formazione per attuare nuovi percorsi didattici che hanno coinvolto oltre 9.300 bambini. Sono i numeri di “Fare Scuola”, il progetto nato nel 2015 dalla collaborazione tra Enel Cuore Onlus e la Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi con l’obiettivo di rinnovare, riorganizzare e trasformare gli ambienti scolastici in luoghi dove l’apprendimento possa seguire nuovi percorsi anche grazie all’interazione tra docenti, bambini e genitori. Partito per realizzare 60 interventi in tre anni in scuole d’infanzia e primarie (50 già realizzati, altri 10 entro l’estate), il progetto proseguirà con ulteriori 10 interventi da realizzare entro l’estate 2019 nelle aree del centro Italia colpite dal terremoto.

“Fare Scuola” è nato per dare nuova vita agli ambienti scolastici, istituti che spesso si trovano in zone di periferia e dove si affontano in prima linea i grandi temi del disagio sociale. A guidare i progettisti è stata l’idea di ripensare la scuola come uno spazio dove l’apprendimento può avere luogo con nuove modalità di insegnamento e di formazione. In base alle varie esigenze individuate con gli istituti coinvolti nel progetto, sono stati ammodernati i laboratori didattici e riorganizzati i cortili; in alcuni casi sono stati creati giardini d’inverno e gli spazi d’ingresso delle scuole sono stati trasformati in piazze, concepite come punti di incontro per bambini, genitori e docenti. L’aspetto pedagogico del progetto guarda alla scuola non solo come a un edificio, ma in senso più ampio come a un presidio culturale e sociale della comunità di appartenenza e del territorio, da rendere sempre più protagonista.

Il bilancio dei tre anni del progetto è stato presentato al MAXXI – Museo Nazionale delle arti del XXI secolo di Roma – dalla presidente di Enel e Enel Cuore Patrizia Grieco e dalla presidente della Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi Carla Rinaldi. All’evento ha partecipato anche la presidente della Fondazione MAXXI, Giovanna Melandri, che ha annunciato la realizzazione di un intervento all’interno degli spazi del museo appositamente ideato e dedicato ai visitatori grandi e piccoli. L’intervento progettuale, che verrà avviato sulle mostre “Gravity” e “Home Beirut”, metterà in evidenza la cultura di bambini e ragazzi in relazione all’arte e alla loro espressività comunicativa, attraverso varie metodologie e approcci (parole, materiali, diversi linguaggi).

Per la presidente di Enel, Maria Patrizia Grieco, il progetto dovrà poi “avere un futuro, perchè il bilancio di questa iniziativa è estremamente positivo e riflette davvero l’attitudine e la voglia di Enel di essere sostenibile rispetto alle comunità locali, alle comunità presso le quali operiamo, essendo una grande azienda territoriale. Completeremo le 60 scuole e poi ci avviamo a realizzare 10 interventi nelle aree che hanno subito il terremoto e poi perchè fermarsi? Se diciamo che questo è un progetto replicabile anche con attori diversi, non credo che le cose si replichino proprio automaticamente quindi penso che l’impegno di Reggio Children e nostro dovrà continuare, per fare in modo che abbia una leva più grande. Vorremmo aver attivato anche una leva che possa essere attivata anche da altri sul territorio. Quello che abbiamo fatto – ha continuato – è lasciare comunque alle comunità e ad attori diversi un modello replicabile, è come se avessimo fatto un progetto che ha una grande potenzialità di leva quindi può essere fatto anche da altri”. Quello sulla scuola “è il più grande investimento che si possa fare: la scuola è un investimento primario, tutto quello che noi facciamo sulla scuola dovrebbe essere messo a capitale, sul capitale umano che – ha concluso Grieco – è così importante per la sopravvivenza del nostro pianeta e dei nostri sistemi”.

“Enel è un nostro grande amico, è il socio privato del Maxxi e ci ha fatto moltissimo piacere la disponibilità e la proposta di essere coinvolti in questo progetto molto speciale che Enel con Reggio Children sta sviluppando in tutta Italia”, ha detto la presidente del museo Giovanna Melandri: “E’ un bellissimo progetto che ci colpisce perchè è portatore di un’idea educativa in cui lo spazio non è neutrale, lo spazio parla, può accogliere o può respingere. Il nostro Ufficio educazione lavora tutti i giorni su questi temi per far parlare questo spazio, il museo, per offrire a tutti i bambini, ragazzi e studenti dei percorsi di conoscenza dei nostri progetti e delle nostre mostre. E’ un lavoro che facciamo con questa comunità da sempre e ci piace moltissimo essere coinvolti oggi in questo bel progetto di ‘Fare scuola’”.