Ipertensione arteriosa curata con la crio ablazione

A Padova il primo caso al mondo

MAR 14, 2018 -

Roma, 14 mar. (askanews) – Una procedura innovativa, mai utilizzata prima per questo tipo di patologia, ha permesso al gruppo della clinica dell’ipertensione arteriosa guidato da Gian Paolo Rossi di guarire definitivamente l’ipertensione in una giovane donna, affetta da un piccolissimo tumore secernente renina diagnosticato a Padova grazie all’impiego di sofisticati approcci di tipo diagnostico e terapeutico.

“Questi tumori – osserva il professor Rossi – sono considerati rarissimi: infatti ne sono stati diagnosticati soltanto 102 casi nel Mondo sin dalla prima descrizione nel 1967 a Glasgow. Ciò dipende in larga misura dal fatto che sono assai difficili da riconoscere in quanto spesso sfuggono all’imaging (ecografia e TAC) perché sono minuscoli (di pochi millimetri), e possono presentarsi con valori di renina nel plasma non misurabili con la necessaria precisione, soprattutto allorché si usino i vecchi metodi di dosaggio radioattivo”.

Nell’Azienda Ospedaliera/Università di Padova, grazie a uno studio condotto lo scorso anno, i vecchi metodi di dosaggio della renina e dell’aldosterone radioattivi sono stati sostituiti con un nuovo metodo chemi-luminescente sviluppato in Italia ed oggi venduto in tutto il mondo.

“Dopo l’introduzione di questo metodo – osserva Rossi – negli ultimi sei mesi abbiamo potuto diagnosticare due casi di tumore secernente renina, un dato che si commenta da solo considerando che nei 35 anni precedenti ne erano stati riconosciuti soltanto due altri casi”.

(Segue)