Presto la chiusura temporanea dell’hotspot di Lampedusa

Dopo l'ennesimo incendio della struttura

MAR 13, 2018 -

Roma, 13 mar. (askanews) – La situazione del Centro di Lampedusa, anche alla luce del recente incendio doloso che ha reso inagibile una ulteriore sezione alloggiativa, già compromessa da analoghi precedenti episodi”. Questo il tema trattato al Viminale nel corso di un incontro tra il Capo Dipartimento per le Libertà civili e l’immigrazione, prefetto Gerarda Pantalone, il Direttore Centrale dell’immigrazione e della Polizia delle frontiere del Dipartimento di Pubblica Sicurezza ed il Sindaco di Lampedusa Totò Martello. A conclusione dell’incontro, precisa in una nota del Viminale, si è convenuto di procedere “al progressivo e veloce svuotamento della struttura con chiusura temporanea della stessa, per consentire l’esecuzione dei lavori di ristrutturazione, a partire da quelli già programmati, riguardanti la recinzione, i locali mensa e la videosorveglianza”. In caso di emergenza saranno assicurate le esclusive operazioni di primissimo soccorso ed identificazione, in vista della conseguente distribuzione territoriale dei migranti.

“Le decisioni assunte al Viminale sulla chiusura temporanea dell’Hotspot di Lampedusa per consentire i lavori di ristrutturazione, confermano quello che sosteniamo da tempo cioè che la struttura così com’é è inadeguata: evidentemente l’allarme che abbiamo lanciato più volte nel corso degli ultimi mesi, era fondato”. Lo ha detto Totò Martello, sindaco di Lampedusa e Linosa. “Durante il periodo di chiusura dell’Hotspot gli sbarchi saranno dirottati altrove – ha aggiunto Martello – ed i migranti che raggiungeranno ugualmente l’isola saranno trattenuti il tempo necessario per l’identificazione e subito dopo trasferiti”.

red