Piemonte, Reschigna: serve reperire risorse per piano rientro 2019

"Con una ulteriore razionalizzazione spesa e maggiori entrate"

MAR 13, 2018 -

Torino, 13 mar. (askanews) – Il piano di rientro della Regione Piemonte, grazie alla nuova normativa nazionale compresa nella legge di bilancio che permette di spalmare rientro in 20 anni rispetto agli originari 7, prevede una quota annua di ripiano di 48 milioni, rispetto ai precedenti 137milioni. Questo farà scendere l’intera quota annua, che comprende il disavanzo finanziario e quello prodotto dal riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi, dai precedenti 202 milioni a 112 milioni. Lo ha precisato Aldo Reschigna, vicepresidente della Giunta Chiamparino e assessore al Blancio, precisando che: “Se per il 2018 la copertura della quota è garantita, per il 2019 occorrere reperire le risorse”.

“Contiamo che in parte possano rientrare con una ulteriore razionalizzazione della spesa, in parte da maggiori entrate, la stima di queste è intorno ai 28 milioni, non per un incremento della pressione fiscale, ma per la ripresa economica in atto. Un altro recupero di risorse dovrebbe venire dalla ristrutturazione del debito” ha spiegato Reschigna.

“In particolare la Regione intende rinegoziare con le banche 4 mutui con tassi di interesse superiori alla media, e riacquistare lo swap di un terzo dei contratti fatti in passato sui derivati. La somma dei due interventi dovrebbe portare a una riduzione del costo del debito intorno ai 22-25 milioni già nel 2018” ha illustrato Reschigna, ricordando la necessità di arrivare almeno a una riduzione della penalizzazione che grava sul Piemonte, unica Regione in Italia per cui la rata di restituzione delle anticipazioni previste dal DL 35 entra negli equilibri di bilancio.