Debito Comune, de Magistris: Napoli subisce ingiustizia clamorosa

"Per Roma è stata fatta legge speciale"

MAR 12, 2018 -

Napoli, 12 mar. (askanews) – “La città di Napoli non rischia assolutamente il dissesto, sta subendo un’ingiustizia clamorosa”: così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ospite di Nicola Porro nel programma “105 Matrix” in onda su Radio 105.

Il primo cittadino ha spiegato di aver ereditato un Comune “che era sostanzialmente fallito” e di aver fatto “da sette anni operazioni di pulitura dei conti, di risanamento”, ma che “un giorno all’improvviso ci si abbattono addosso come un meteorite istituzionale due debiti, uno del 1981 ‘Commissariamento post terremoto dell’Irpinia’, 100 milioni di euro andati in esecuzione curiosamente proprio adesso, un debito dello Stato e – ha aggiunto – ci hanno pignorato le casse del Comune”.

“Il secondo debito, per una sessantina di milioni, risale al ‘Commissariamento emergenza rifiuti’ quando Napoli era stata profondamente violentata da un’emergenza rifiuti ai tempi delle giunte precedenti alla mia. Questa è – ha evidenziato il sindaco – un’ingiustizia clamorosa che rischia di non farci andare in dissesto, ma di sottrarre 150 milioni di euro che per un Comune come Napoli è una cifra enorme da interventi che potremmo mettere in campo per i servizi, per le politiche sociali, per tutte le cose di cui necessitano i cittadini ogni giorno”. “Questi due debiti sono debiti dello Stato ed è per questo che – ha proseguito – è in corso una trattativa con il Governo per chiudere questa partita”. “E’ ingiusto che oggi si debba pagare un debito di 40 anni fa e di 10 anni fa – ha proseguito de Magistris – Chi deve pagare è una questione che sottoporrei alla riflessione del nuovo Parlamento. I debiti devono essere onorati, però, se il debito è profondamente odioso e ingiusto, il tema che si pone è che uno Stato non può far pagare un debito a chi non ne ha nessuna colpa. Roma, per esempio, ha lo stralcio del debito e tutte le Giunte, Alemanno, Marino e la Raggi beneficiano del fatto che è stata fatta una legge speciale per Roma dove un debito particolarmente antico viene stralciato e pagano tutti gli italiani”, ha concluso.