Tempo di Libri: gli scrittori rispondono ai perché dei detenuti

Iniziativa sostenuta da Mediobanca e Arte di vivere con lentezza

FEB 28, 2018 -

Milano, 28 feb. (askanews) – Detenuti a confronto con autori della narrativa italiana: agli scrittori verrà chiesto di rispondere ai “perché?” su tematiche diverse, ma viste dalla prospettiva delle carceri. E’ l’iniziativa “I Detenuti Domandano Perché” promossa da L’Arte di vivere con Lentezza ONLUS e sostenuta da Mediobanca con la collaborazione di Tempo di Libri, l’annuale manifestazione dedicata alla lettura che si terrà a Milano il marzo prossimo. Cinque gli istituti penitenziari che parteciperanno attivamente, sono: le Case Circondariali San Vittore di Milano, quella di Piacenza, di Pavia, la Casa di Reclusione di Bollate e l’Istituto Penale per Minorenni Beccaria.

Il progetto “I detenuti domandano perché” si sviluppa in continuità con “Il Gioco dei Perché”, il programma per le scuole promosso da Tempo di Libri e ispirato alla rubrica che lo scrittore Dino Buzzati teneva sul Corriere dei Piccoli denominata “I perché”. “Siamo tutti in cerca di risposte. Lo sono ancor più le persone detenute. Proprio per questo scrivono spesso delle lettere per raccontarsi, ma soprattutto per avere risposte che non riescono a darsi – dichiara Bruno Contigiani de L’Arte di vivere con Lentezza Onlus – Alcune risposte arrivano dai libri, altre dalle persone, consentendo di avviare un percorso interiore. La difficoltà di formulare chiaramente le proprie domande nel tempo vuoto, merita una risposta alla pari. Il progetto I Detenuti Domandano Perché fornisce l’occasione per rispondere ad alcune di queste domande, di questi perché”.

Le domande raccolte attraverso I Detenuti Domandano Perché verranno veicolate verso gli autori prescelti in occasione di un calendario di incontri organizzati in collaborazione con Tempo di Libri proprio all’interno delle cinque strutture carcerarie aderenti al programma. Il primo appuntamento si è tenuto il 13 febbraio nella biblioteca della Casa Circondariale Torre del Gallo di Pavia con la partecipazione dell’autore Andrea Kerbaker. Il prossimo è in programma il 21 marzo con Gianni Biondillo che risponderà ai detenuti del carcere di Bollate, mentre il 22 marzo sarà la volta di Gianfelice Facchetti al Beccaria. Seguiranno altri incontri presso gli Istituti di Piacenza e Milano.

“Con questo progetto Mediobanca rinnova il proprio impegno per la promozione dell’inclusione sociale – commenta Giovanna Giusti del Giardino, Sustainability Manager di Mediobanca – Dopo il successo del camp multisport per i ragazzi del carcere minorile Beccaria di Milano, I Detenuti Domandano Perché offre una nuova opportunità ad altri detenuti: avere una finestra sul mondo esterno attraverso le risposte degli autori ai loro interrogativi più profondi”. (nella foto: la Casa di Reclusione di Bollate)