Strage Latina, l’agguato alla moglie nel garage stamattina alle 5

L'uomo ha detto ai negoziatori di aver ucciso le figlie

FEB 28, 2018 -

Roma, 28 feb. (askanews) – “L’appuntato Capasso ha atteso nei pressi del garage che la moglie, come ogni mattina, prendesse l’auto per recarsi al lavoro. Verso le ore 5:20 le ha sparato mentre scendeva la rampa e le ha sottratto la borsa con le chiavi di casa, recatosi nell’appartamento ha poi ucciso le due figlie mentre ancora dormivano”. E’ la ricostruzione del tragico fatto di sangue avvenuto oggi a Cisterna di Latina, diffusa dal Comando dei Carabinieri di Latina.

“I carabinieri, intervenuti nell’immediatezza – prosegue – si sono apprestati a entrare nella casa in cui si era barricato ma è divenuto quasi evidente, da subito, che le bambine erano morte. Lo stesso padre, nel corso dei suoi disconnessi dialoghi con i negoziatori, lo ha ammesso. La negoziazione, condotta esclusivamente da militari dell’arma appositamente specializzati, si è avvalsa del supporto informativo di un’amica del Capasso che comunque, per ragioni di sicurezza, non è stata fatta entrare direttamente in contatto con lui”.

“L’intervento conclusivo è stato compiuto, previo nulla osta dell’autorità giudiziaria, quando si è capito che l’interessato aveva esploso un ulteriore colpo di pistola. Il personale intervenuto ha potuto solamente constatare che l’uomo si era suicidato nel soggiorno mentre le figlie giacevano, morte ormai da ore, nelle rispettive camere”.