Scritte e svastiche contro la scorta di Aldo Moro sulla targa di via Fani

Lo sdegno bipartisan

FEB 21, 2018 -

Roma, 21 feb. (askanews) – “Oltraggiata la memoria degli agenti di Aldo Moro uccisi in via Fani. Un insulto per tutti i cittadini, i romani e gli italiani”. Lo scrive su Twitter la sindaca di Roma Virginia Raggi commentando la scritta con svastica comparsa stamattina sulla lapide commemorativa dell’agguato avvenuto in via Mario Fani il 16 marzo 1978, quando l’importante esponente politico della Democrazia Cristiana fu sequestrato e gli agenti della sua scorta furono uccisi.

“Condanno questo ignobile atto vandalico. La nostra memoria e la nostra città non possono accettare azioni tanto allucinanti, scritte così offensive e lesive della nostra storia collettiva. Roma tra pochi giorni renderà omaggio agli uomini delle forze dell’ordine che furono trucidati nella strage di via Fani durante la quale fu sequestrato Aldo Moro. Questa è la città che conosco e che voglio riconoscere. Esprimo solidarietà ai parenti delle vittime e alle forze dell’ordine quotidianamente così impegnate per la nostra città. Mi auguro che i responsabili vengano individuati e puniti nel più breve tempo possibile. Ringrazio come sempre la Sovrintendenza Capitolina che prontamente è intervenuta” ha fatto sapere Così in una nota il Vicesindaco con delega alla Crescita Culturale Luca Bergamo.

“Roma non può tollerare alcuna offesa alla memoria del grande statista Aldo Moro, né alcuna riproposizione di simboli ed espressioni inneggianti al nazismo.

Si provveda immediatamente alla rimozione delle scritte e venga ripristinato il decoro della lapide commemorativa, a memoria della lezione imperitura di Moro a tutte le generazioni” ha scritto Danilo Cosentino candidato nella lista Liberi e Uguali Lazio. Dello stesso avviso il capogruppo del Pd alla Camera Ettore Rosato che su Twitter scrive: “Le scritte in via Fani offendono in modo volgare e oltraggioso il sacrificio dei morti. Sconfiggere l’ignoranza e la violenza è un dovere di tutti coloro che si riconoscono nella repubblica democratica #AldoMoro”.

red