Ricercatori individuano nuovi marcatori leucemia acuta del bambino

Su Embo Reports studio congiunto Regina Elena-Bambino Gesù

GEN 31, 2018 -

Roma, 31 gen. (askanews) – La proteina “Che1” torna a far parlare di sé e del suo ruolo, sempre più ampio, nelle malattie tumorali. I ricercatori dell’Istituto Regina Elena e dell’Ospedale Bambino Gesù hanno dimostrato che nei bambini con leucemia linfoblastica acuta la proteina è “sovra espressa”, cioè è presente in quantità più elevate della norma. Dal lavoro emerge anche che “Che-1” è regolato dalla nota proteina Myc, uno degli attori principali della trasformazione tumorale.

Le leucemie rappresentano circa il 35% dei tumori pediatrici ed in particolare la leucemia linfoblastica acuta rappresenta circa l’80% delle leucemie acute del bambino. La malattia insorge a causa dell’accumulo nel midollo osseo di cellule immature precursori dei linfociti, chiamate blasti leucemici Nonostante l’elevato tasso di guarigione dopo chemioterapia, la leucemia linfoblastica acuta rappresenta ancora una delle principali cause di morte per tumori pediatrici. Per questo motivo c’è un grande interesse a identificare le caratteristiche genetiche e biologiche che incidono sullo sviluppo della neoplasia e sul rischio di insuccesso del trattamento. I risultati del recente studio pubblicato su Embo Reports identificano Che-1 e Myc come importanti marcatori tumorali di questa patologia, al momento della sua insorgenza e della sua recidiva ed aprono la strada allo sviluppo terapie più mirate.

Che-1 è stata scoperta nel 2000 dal team dell’Istituto Regina Elena coordinato da Maurizio Fanciulli. La proteina è normalmente espressa dall’uomo, perché è essenziale per la sopravvivenza cellulare. È coinvolta nel controllo della proteina p53 ed ha un ruolo oramai noto nello sviluppo dei tumori solidi, ma il suo coinvolgimento in ambito ematologico è una novità recente. Infatti, nel 2015, sempre il gruppo di Fanciulli individuò l’importante funzione di Che1 nel mieloma multiplo. Oggi il team dell’Area di Medicina Molecolare IRE guidato da Fanciulli e il gruppo di ricerca del Dipartimento di Oncoematologia e Terapia Cellulare e Genica diretto dal Prof. Franco Locatelli del Bambino Gesù aggiungono un nuovo tassello alla comprensione del ruolo della proteina umana nelle malattie neoplastiche.