Cosa ha detto oggi al Sisi su Regeni

In Egitto all'inaugurazione del giacimento di gas con Descalzi (Eni)

Roma, 31 gen. (askanews) – Con l’omicidio di Giulio Regeni hanno tentato “di rompere l’amicizia tra Italia ed Egitto”. E’ quanto ha detto oggi il presidente egiziano Abdel-Fattah al Sisi durante l’inaugurazione del giacimento di gas di Zohr, a Port Said, avvenuta alla presenza dell’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, definito “grande amico”. Rivolgendosi proprio a Descalzi, il presidente egiziano ha detto: “Ora sapete perché alcune potenze hanno cercato di rovinare i nostri rapporti usando il caso dello studente italiano Giulio Regeni. Era per non farci raggiungere questo obiettivo”. Poi, secondo i quotidiani egiziani, al Sisi ha aggiunto: “Prometto ancora una volta che porteremo in giudizio i suoi assassini”. Il ricercatore italiano scomparve il 25 gennaio 2016 e il suo corpo, con evidenti segni di tortura, venne ritrovato al Cairo all’inizio di febbraio.

“Non dimenticherò che l’Italia è rimasta al nostro fianco nonostante il caso Regeni. Non lo dimenticherò io e non lo dimenticherà l’Egitto”, ha aggiunto al Sisi, rinnovando le proprie condoglianze alla famiglia Regeni. Come ricorda il quotidiano al Ahram, il mese scorso il presidente egiziano ha espresso al ministro dell’Interno italiano, Marco Minniti, in un incontro al Cairo, “la sincera determinazione” delle autorità egiziane a concludere le indagini sull’omicidio del ricercatore italiano.

red