Appello diabetologi: non sospendere insulina. C’è rischio morte

Non dare ascolto a chi consiglia diete miracolose con integratori

GEN 23, 2018 -

Roma, 23 gen. (askanews) – “Se avete il diabete di tipo 1, o se un vostro caro ha il diabete di tipo NON sospendete e NON fate sospendere l’insulina per seguire cure alternative. In pochi giorni si morirebbe di chetoacidosi diabetica”. E’ l’appello che diabetologi e associazioni di pazienti con diabete in questi giorni stanno diffondendo sui social network “per evitare che ci scappi il morto, come purtroppo già successo in passato”.

Le società scientifiche di diabetologia (SID, AMD SIEDP) e le associazioni dei pazienti con diabete (FAND, Diabete Forum, AGD, ANIAD) scendono in campo per ribadire questo semplice ma vitale messaggio: l’unica terapia per il diabete tipo 1 è l’insulina. Sospenderla significa rischiare di andare incontro alla morte. Basta un microfono, una telecamera, un sito web e la fake news è servita, avvertono.

Eliminare i carboidrati (gli zuccheri) dalla dieta di una persona con diabete tipo 1 – spiegano chiaramente gli esperti – non serve a “guarirla”; i carboidrati sono il “carburante” giusto per produrre l’energia di cui l’organismo ha bisogno; purtroppo resta nel sangue circolante (dove può accumularsi a livelli pericolosi) perché per entrare nelle cellule ha bisogno dell’insulina. Se manca l’insulina, le cellule avranno a disposizione poco zucchero e dovendo produrre energia, utilizzeranno ‘fonti energetiche’ alternative, come proteine e soprattutto i grassi; questo porta alla formazione e all’accumulo di prodotti di scarto, i corpi chetonici. Quando il livello di corpi chetonici nel sangue aumenta a dismisura, compare la condizione nota come “chetoacidosi” che, se non corretta tempestivamente, può portare a morte. La somministrazione di insulina serve appunto ad evitare tutta questa reazione a catena, che può avere esiti fatali.

Le società scientifiche di diabetologia e le associazioni delle persone con diabete puntano il dito contro “questa deriva scientifica, che rischia di provocare danni seri alle persone, che magari in un momento di debolezza o di stanchezza (non infrequenti in chi è affetto da una patologia cronica), decidano di dar credito a personaggi televisivi, cedendo all’illusione di poter guarire il diabete tipo 1 con una dieta che promette di fare miracoli prolungando la vita”. E “si augurano che al più presto le istituzioni sanitarie e le autorità competenti intervengano nei confronti di questi personaggi televisivi, per evitare che qualche persona con diabete possa riportare serie conseguenze, seguendo i loro consigli, infarciti di concetti pseudo-scientifici ‘orecchiati’ qua e là ed enunciati come verità assolute. L’unica verità scientifica è che abbandonare l’insulina, con l’illusione che il diabete tipo 1 possa essere ‘curato’ con una dieta e da una manciata di integratori, può portare a gravi conseguenze, fino alla morte”.