A Genova spazi pubblici vietati a “neofascisti e violenti”

Ok bipartisan in Comune

GEN 23, 2018 -

Genova, 23 gen. (askanews) – Il Consiglio comunale di Genova ha approvato quasi all’unanimità una mozione che impegna il sindaco Marco Bucci e la giunta di centrodestra a “non concedere spazi pubblici a coloro che non garantiscono i principi della Costituzione, professando o praticando comportamenti fascisti, violenti, sovversivi, finalizzati al terrorismo o all’eversione dell’ordine democratico, integralisti, razzisti e omofobi”.

Dopo le polemiche della settimana scorsa e l’uscita in massa dall’aula dei consiglieri di maggioranza, che avevano fatto mancare il numero legale, oggi, grazie anche alla mediazione del primo cittadino, è stata trovata un’intesa sulla mozione presentata da Pd e Lista Crivello a seguito della recente apertura nel capoluogo ligure di tre sedi di movimenti di estrema destra e dell’accoltellamento di un attivista antifascista da parte di un gruppo di militanti di Casapound.

La mozione, integrata da una serie di emendamenti del centrodestra, che ai “comportamenti fascisti” aggiungevano quelli “violenti, sovversivi, finalizzati al terrorismo e integralisti”, è stata approvata dal consiglio con 35 voti favorevoli tra gli applausi del pubblico in sala. Gli unici ad astenersi sono stati i 3 consiglieri di Fratelli d’Italia, che avevano chiesto di eliminare dal testo ogni riferimento al fascismo.

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