Violentò bimba di 6 anni: nuova accusa di abusi su bambina down

Sergio Marziano, in carcere da ottobre, ha ammesso nuova violenza

GEN 22, 2018 -

Milano, 22 gen. (askanews) – Non solo la bambina cinese di 6 anni violentata nell’androne di un palazzo della cosiddetta chinatown di Milano. Sergio Marziano, il 42enne arrestato nell’ottobre scorso per violenza sessuale aggravata nei confronti della bimba di origini cinesi, dovrà difendersi da una nuova accusa di violenza sessuale. Il pm Luca Gaglio gli contesta un altro caso di abusi su minori commesso nel marzo del 2016 a danno di una ragazzina down. Marziano, stando a quel poco che è filtrato, avrebbe notato la sua vittima a una fermata della metropolitana milanese, poi l’avrebbe pedinata per alcune ore fino a un parchetto di periferia e qui abusato di lei.

L’uomo è ritenuto un molestatore seriale alla luce dei suoi precedenti: era già stato arrestato per induzione alla prostituzione minorile, atti sessuali con minori e atti osceni con minori. E in carcere aveva seguito un programma di recupero mirato per i sex offender. Tornato in libertà nel gennaio 2016 dopo 4 anni e 4 mesi di reclusione, venne nuovamente arrestato nell’ottobre successivo dopo la decisione degli inquirenti di diffondere e pubblicare le foto del pedofilo, fino a quel momento rimasto senza identità, che l’11 settembre precedente aveva abusato della bambina nel quartiere cinese di Milano. Fu un poliziotto fuori servizio a riconoscerlo mentre passeggiava nelle strade di San Fruttuoso, quartiere alla periferia di Monza.

Dalle indagini condotte dal pm Gianluca Prisco sull’episodio di chinatown sono emersi alcuni elementi che hanno poi portato il pm Gaglio a contestargli anche la violenza sessuale della bimba down. Violenza che Marziano ha ammesso, rendendo piena confessione al magistrato. I pm sono pronti a chiedere per lui il processo immediato per entrambi gli episodi.