##Compie 150 anni Carpenè Malvolti,cantina che inventò il Prosecco

Un anno di festeggiamenti in attesa del riconoscimento Unesco

GEN 22, 2018 -

Conegliano, 22 gen. (askanews) – Compie 150 anni Carpenè Malvolti, la cantina che per prima in Italia ha prodotto il Prosecco nella versione spumante (data al 1924 la prima bottiglia con il nome Prosecco in etichetta). Il vero compleanno, considerando la data di fondazione, si celebrerà il 15 giugno 2018, ma i festeggiamenti dureranno un anno intero: il primo evento vede una partnership storica tra Carpenè Malvolti e Vinitaly e la produzione di una magnum celebrativa in edizione limitata per brindare in tutti i momenti istituzionali della manifestazione fieristica.

Il 2018, oltre a segnare i 150 anni della storica azienda, da sempre appartenuta alla stessa famiglia, potrebbe essere anche l’anno in cui le Colline del Conegliano e Valdobbiadene diventeranno patrimonio Unesco: un riconoscimento che, spiega Domenico Scimone, direttore commerciale di Carpenè Malvolti, sarebbe un importante riconoscimento al territorio e a tutto il lavoro fatto negli ultimi 8 anni. “Sono anni che stiamo perseguendo questo riconoscimento, sarebbe veramente una congiuntura astrale formidabile ottenerli in coincidenza dei 150 anni di Carpenè Malvolti”, ha auspicato Scimone.

Tutto nacque dalla intuizione di Antonio Carpenè, che nel 1868 ebbe la visione lungimirante di creare un vino spumante con le stesse caratteristiche dello champagne francese ma ottenuto con un vitigno autoctono del territorio della Marca Trevigiana, il glera. La cantina è guidata oggi da Etile Carpenè, quarta generazione della famiglia più longeva della spumantistica italiana. La quinta generazione è rappresentata dalla figlia Rosanna, volto giovane dell’azienda. Carpenè Malvolti festeggia il 2018 anche con un restyling totale del look: la sede storica in centro a Conegliano è stata ristrutturata interamente e arricchita da un percorso storico che sarà inaugurato ufficialmente il 27 maggio. All’interno: uno spazio digitale con le immagini delle vigne e del territorio di Conegliano, le pupitre in cui riposano le bottiglie di Prosecco Docg, le vecchie annate di vini, di grappe e brandy, un angolo per una biblioteca che racchiuderà i testi di Antonio Carpenè, le sue ricerche e gli scambi di missive con grandi scienziati dell’epoca come Martinotti. “Un impegno economico importante – ha spiegato Etile Carpenè – finalizzato peraltro in una fase congiunturale non particolarmente favorevole”.

Oggi la cantina esporta in 60 paesi e destina la sua produzione (95% Prosecco e 5% distillati) per il 45% all’Italia e per il 55% all’estero (prime destinazioni Svizzera, Canada, Germania, Usa e Inghilterra).

Gli eventi celebrativi, ha spiegato il presidente della cantina, “non saranno una auto celebrazione, ma un modo per rendere merito e gratitudine al mio bisnonno Antonio, che ha avuto l’idea di fondare l’impresa, valorizzare un territorio e i suoi frutti, permettere alle generazioni successive di continuare a tramandarlo e contribuire alla storia imprenditoriale dell’Italia”. Per questo ogni evento durante il 2018 avrà al centro la cultura e la formazione e sarà incentrato su Conegliano, dove ha sede la cantina storica.

Dopo Vinitaly, il 19 aprile in cantina si svolgerà un evento istituzionale dedicato agli importatori esteri ed alla rete vendite Italia, per fare conoscere la sede storica restaurata ma anche il territorio del Prosecco Superiore e la scuola enologica di Conegliano.

Il 20 maggio Carpenè Malvolti assegnerà la “Medaglia d’Oro Antonio Carpenè”, per ricordare la figura del fondatore: un riconoscimento che viene attribuito allo studente della scuola di viticoltura ed enologia che abbia conseguito in termini assoluti tutti i parametri statutari e, in occasione del 150esimo, la Carpenè Malvolti ospiterà tutti gli studenti che hanno ricevuto il riconoscimento della Medaglia d’Oro sin dalla sua istituzione e sino al 2018.

Il 27 maggio la “Cantina 1868” aprirà le porte alla città inaugurando ufficialmente il sito. Il culmine delle celebrazioni sarà il 14 giugno quando, non a caso, Carpenè Malvolti (che non ha vigneti di proprietà ma una rete di conferitori) festeggerà il compimento dei 150 anni alla mezzanotte con una cena offerta a tutti i viticoltori che, attraverso le varie generazioni, sono stati sempre al fianco dell’azienda. Il 15 giugno verrà anche emesso, da parte del ministero dello Sviluppo Economico, il francobollo celebrativo dei 150 anni dell’attività d’impresa.

Ancora, visto che Antonio Carpenè e la sua storia prendono avvio a Brugnera, città che nel 1838 gli dette i natali, la cantina ha scelto di coinvolgere l’istituto Ipsia e premiando gli studenti che tradurranno l’essenza della vita di Antonio Carpenè in una opera, che identificherà il simbolo della “vite imprenditoriale” e che sarà poi posizionata all’interno della cantina.

Il 25 settembre si terrà la cerimonia di consegna della prima edizione della borsa di studio internazionale “Etilia Carpenè Larivera” (la piccola Etilia è la sesta generazione della famiglia Carpenè) per premiare gli studenti più virtuosi dell’istituto Cerletti e della fondazione I.T.S. di Conegliano. Infine, Carpenè Malvolti e l’Università Ca’ Foscari stanno lavorando ad un progetto di ricerca ed alla stesura di una pubblicazione dedicata al contesto storico di fine Ottocento.