Coldiretti, i Borghi spingono il turismo gastronomico a 5 mld euro

Consegnate Bandiere Arancioni del Touring Club Italiano

GEN 22, 2018 -

Roma, 22 gen. (askanews) – I borghi d’Italia fanno da traino al turismo enogastronomico che nella Penisola ha raggiunto la cifra record di 5 miliardi di euro alimentato dalle specialità tipiche che costituiscono il principale motore della vacanza Made in Italy. Ad affermarlo è la Coldiretti in occasione della consegna delle Bandiere Arancioni, il riconoscimento del Touring Club Italiano che premia i Borghi più belli sul territorio nazionale. Per il triennio 2018-2020 ne sono stati scelti 227, di cui diciannove – spiega la Coldiretti – sono delle new entry, molte delle quali note soprattutto per le specialità enogastronomiche che vi si producono.

Se Gavi, in Piemonte, dà il nome al prestigioso vino bianco Gavi Doc e Docg, uno di vanti della viticoltura del Nord Italia, Gressoney Saint Jean (Valle d’Aosta) è nota per la Toma di Gressoney, un formaggio da alpeggio che si produce soltanto nei mesi estivi. Chi visita il centro calabrese di Oriolo – continua Coldiretti – non può fare a meno di assaggiare il “pittanghiuse” con la verdura e l’uva passa, calzoni preparati con farina di grano tenero o duro olio di oliva uova e poi ripiene con bieta e uvetta, o i celebri taralli, mentre Lama dei Peligni, incastonata tra le montagne abruzzesi, è nota per le sua Sfogliatelle di Lama, a base di marmellata di fragole e di amarene, noci e mosto cotto.

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