Torna Prowein, l’Italia leader per presenze a Dusseldorf

Insieme alla Francia rappresenta il 50% degli espositori totali

GEN 18, 2018 -

Roma, 18 gen. (askanews) – “L’Italia è importante per Prowein e Prowein è importante per l’Italia”. Così Marius Berlemann, direttore di Prowein, la fiera internazionale dei vini e dei liquori in programma dal 18 al 20 marzo a Dusseldorf, in Germania, al termine della presentazione alla stampa della XXV edizione di quella che, tra produttori ed addetti ai lavori, è riconosciuta come una delle principali piattaforme al mondo per il settore. Quest’anno a Prowein ci saranno oltre 7.000 espositori provenienti da 130 paesi, e oltre il 10% di quelli rappresentati sono paesi extra europei: gli espositori italiani saranno oltre 1.700 e, uniti a quelli francesi, rappresentano oltre il 50% degli espositori totali. La parte del leone la faranno Piemonte e Toscana, rispettivamente con 280 e 235 espositori.

La Germania per il vino italiano è, da sempre, uno dei principali mercati di riferimento: la Germania, infatti, è la seconda destinazione per le vendite di vino italiano, è il primo importatore mondiale per volumi e il terzo per valore. Nei primi nove mesi del 2017 le vendite di vino italiano in Germania sono cresciute del 2% in valore (710 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2016 e, secondo le previsioni, la crescita dovrebbe attestarsi nell’intero 2017 a un +3%. Nelle ultime cinque edizioni la presenza italiana a Prowein è cresciuta del 48% e, dall’esordio della fiera nel 1994, si è passati dagli iniziali 29 ai 1.600 espositori dell’edizione 2017.

Aumentano gli espositori italiani e con loro anche la superficie espositiva sotto la bandiera tricolore: dai 196 metri quadrati del 1994 agli oltre 12.700 dello scorso anno. E lo scorso anno gli espositori italiani sono stati 1.600, superando per la prima volta i 1.500 espositori francesi.

L’edizione 2018 di Prowein si svolgerà dal 18 al 20 marzo e ad aprile si svolgerà anche la seconda edizione di Prowein Asia a Singapore, dove “ci sarà anche il Chianti”, ha spiegato Berlemann. Che l’attenzione della fiera tedesca verso l’Oriente sia alta lo testimonia anche l’edizione che da cinque anni si svolge in Cina, dove lo scorso anno a Shangai parteciparono anche 100 espositori italiani. Quest’anno Prowein prevede anche un focus sulle bevande artigianali, dalla birra ai liquori (Craft spirits, beer and cider), uno spazio più ampio per il biologico, uno stand collettivo del governo giapponese sul Sake e uno stand dell’Ungheria con diversi tipi di acquavite di frutta (Palinka). Infine, riapre la Champagne Lounge con 40 maison tradizionali che porteranno a Prowein circa 150 marchi delle bollicine più celebri del pianeta.