Pastori uccisi nel Torinese, altri guai per famiglia allevatori

Il delitto per liti sui pascoli. Ora una nuova denuncia

GEN 18, 2018 -

Torino, 18 gen. (askanews) – Altri guai per la famiglia torinese coinvolta nell’omicidio di due pastori rumeni nelle campagne di Chivasso. Tre fratelli della famiglia Bergero sono in carcere da ottobre per quel delitto compiuto a bastonate e maturato per un litigio sui pascoli. Ora spuntano nuovi problemi sempre legati all’uso dei campi. Un quarto fratello di 38 anni e il padre di 64, sono stati denunciati per aver fatto pascolare un migliaio di pecore in alcuni terreni di Caselle torinese, senza il permesso dei rispettivi proprietari. Assieme a loro i carabinieri hanno denunciato, per “pascolo abusivo” un pastore rumeno, che però non risulta dipendente della azienda dei Bergero, molto nota in zona nell’ambito della pastorizia, e quindi è partita una segnalazione all’ispettorato del Lavoro. Nei terreni sono stati trovati inoltre cinque pecore morte che hanno richiesto l’intervento dei veterinari della locale Asl.