Bordonali: Sala senza alibi, può chiudere moschee abusive subito

Grazie a norme messe in campo da Regione Lombardia basta volerlo

GEN 16, 2018 -

Milano, 16 gen. (askanews) – “Le moschee abusive possono essere chiuse all’istante, grazie alle norme messe in campo dalla Regione Lombardia. Il sindaco Sala non ha più alibi”. Lo ha scritto in una nota l’assessore regionale lombardo alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali, riferendosi al sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in merito alla moschea abusiva di via Faa’ di Bruno 14 nel capoluogo lombardo. “I provvedimenti adottati dalla giunta Maroni aiutano i sindaci. Abbiamo approvato – ha ricordato Bordonali – una circolare che equipara i centri culturali islamici alle moschee e li sottopone quindi alla Legge regionale sui luoghi di culto. Un vincolo riservato a quei centri che nel loro statuto prevedono finalità religiose o, di fatto, svolgono regolarmente funzioni di luogo di preghiera”.

Le regole valgono per i centri culturali nati dopo l’entrata in vigore delle norme. Per quelli già esistenti prima, la possibilità di svolgere attività legate al culto è vincolata alla destinazione d’uso dell’edificio che ne ospita la sede, che può essere concessa solo come conseguenza di una modifica del Piano di governo del territorio, per inserire l’area nel Piano delle attrezzature religiose. “Le norme regionali – ha concluso Bordonali – rispondono all’esigenza dei sindaci di avere più chiarezza su quei centri culturali islamici che sono di fatto delle moschee. Possono essere chiusi, basta volerlo”.