Il Primitivo di Manduria Doc si presenta ai winelovers romani

Domenica 21 gennaio degustazioni guidate per Rosso Mediterraneo

GEN 15, 2018 -

Roma, 15 gen. (askanews) – E’ uno dei cinque vini più esportati d’Italia (il 70% circa della produzione), tra i più amati dalla cosiddetta generazione X dei 37-57enni, con un volume d’affari che ha ormai superato i 100 milioni di euro. E’ il Primitivo di Manduria Dop, che domenica 21 gennaio sbarca per la prima volta a Roma per presentarsi ad esperti del settore e winelovers con Rosso Mediterraneo, un evento promosso dal Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria e organizzato dall’associazione GnamGlam, che si svolgerà all’Hotel Savoy di via Veneto. Dalle 15 alle 16.30 Rosso Mediterraneo sarà riservato agli operatori di settore, dalle 17 alle 18.30 si terrà una degustazione guidata dedicata alle tre anime della doc pugliese (Primitivo di Manduria Dop, Primitivo di Manduria Dolce Naturale Docg e Primitivo di Manduria Dop Riserva) e infine dalle 19 alle 22.30 i banchi d’assaggio saranno aperti al pubblico, che potrà degustare i vini in abbinamento a prodotti gastronomici locali.

Diverse le aziende vitivinicole provenienti dalle province di Taranto e Brindisi presenti all’evento: Agricola Erario, Cantine Lizzano, Cantine San Marzano, Cantolio, Feudi San Gregorio, Masca del Tacco, Plinania, Produttori di Manduria, Vespa, Vignaioli per Passione e Vigne Monache.

Roberto Erario e Adriano Pasculli de Angelis, rispettivamente presidente e direttore del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, non nascondono la soddisfazione per le performance della Dop che, negli ultimi anni, sta avendo un enorme successo, sia in Italia sia, soprattutto all’estero. “Il Primitivo di Manduria non è più una novità ma una colonna portante del comparto enoico non solo pugliese ma anche italiano – commentano – È un vino che non conosce crisi con volume d’affari intorno 100 milioni di euro. L’export rappresenta il 60-70% della produzione vendibile e i mercati maggiori sono Sud Est Asiatico, Europa, Canada, Usa, Cina, Giappone, Russia, Brasile, Regno Unito e Vietnam. Possiamo orgogliosamente affermare – continuano – che siamo nella Top five dei vini più esportati con un trend di crescita impressionante sul consumo, soprattutto tra la generazione X quella cioè che va dai 37 ai 57 anni di età”.

Il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria è nato nel 1998 e ha ottenuto il riconoscimento legislativo nel 2002. L’aerale riguarda 3.140 ettari di vigneti suddivisi in 18 comuni tra Taranto e Brindisi. Oggi, il Consorzio di Tutela è composto da 36 aziende che vinificano ed imbottigliano e da oltre 900 soci viticoltori. Nel dicembre 2015, il Consorzio ha ottenuto dal Ministro delle Politiche Agricole e Forestali l’attribuzione in via esclusiva dell’incarico di coordinare le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, vigilanza, informazione del consumatore e cura generale degli interessi: ecco il riconoscimento “Erga Omnes” per la Doc Primitivo di Manduria.

La vendemmia 2017, anno di caldo record e assenza di piogge per l’Italia e anche per la Puglia, dove si sono toccati i 45 gradi, si è chiusa con un calo delle rese in campo per il Primitivo di Manduria Doc ma una qualità e un grado zuccherino eccellenti: sono stati vendemmiati 20 milioni di litri destinati a produrre 25 milioni bottiglie destinate soprattutto ai mercati esteri.