Protesta animalista contro le pellicce a sfilata Marni a Milano

"Azione diretta non violenta" in viale Umbria

GEN 13, 2018 -

Milano, 13 gen. (askanews) – Mani insanguinate, fischietti, fumogeni colorati, cartelli e slogan contro le pellicce e la violenza contro gli animali. E’ la protesta inscenata da un gruppo di volontari dell’Associazione animalisti italiani onlus davanti all’ingresso della sfilata di Marni, in viale Umbria a Milano, dove è in corso la settimana della moda.

“Un’azione diretta nonviolenta contro gli stilisti che propongono pellicce e si arricchiscono sul dolore di decine di migliaia di volpi, cani, gatti, visoni, ermellini, cincillà, conigli e agnelli” ha dichiarato il presidente dell’Associazione, Walter Caporale, spiegando che “chiediamo agli stilisti italiani di proporre capi di abbigliamento naturali o sintetici, seguendo l’esempio degli stilisti che non utilizzano pellicce: noi vogliamo che la moda italiana torni a splendere nel mondo e a creare posti di lavoro ed indotto economico, rispettando gli uomini, gli animali e l’ambiente”.

In una nota, l’associazione ha ricordato che “in Italia gli allevamenti da pelliccia sono ormai solo una ventina (erano 80 negli anni ’90), distribuiti tra Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Abruzzo”, e che “i metodi di uccisione utilizzati sono camere a gas, sparo di un chiodo nel cervello seguito da dissanguamento, iniezioni letali o elettrocuzione”.