Emilia-Romagna, 9,2 mln per favorire unioni di Comuni nel 2018

Aumentato lo stanziamento della Regione

GEN 12, 2018 -

Roma, 12 gen. (askanews) – Un milione 200 mila euro in più per il 2018, rispetto agli 8 stanziati nel 2017 (cui si aggiungono 7,5 milioni di risorse statali) e un supporto tecnico per accompagnare la crescita e uno sviluppo personalizzato delle Unioni. È l’impegno della Regione Emilia-Romagna per il Programma di riordino territoriale (Prt) 2018-2020, che verrà in parte anticipato in un seminario il prossimo 22 gennaio. Nell’occasione verrà illustrato il lavoro svolto nel triennio scorso, che ha portato a rafforzare le Unioni per una gestione più efficace ed efficiente del territorio. Negli ultimi mesi si sono riuniti dei gruppi di lavoro tematici per analizzare il precedente Prt avanzando idee e proposte. A questi gruppi hanno partecipato Anci, Uncem, le strutture della Regione e le stesse Unioni.

“In Emilia-Romagna – commenta l’assessora al Bilancio e Riordino istituzionale Emma Petitti – prosegue il percorso per il riordino territoriale. Da anni sosteniamo che quella delle Unioni è la strada giusta da seguire. In questi ultimi anni attraverso le Unioni sono già stati raggiunti risultati importanti, a partire dal contenimento della spesa e dall’accorpamento dei servizi. L’obiettivo della Regione è potenziare le forme associative per rendere più efficace la gestione del territorio e offrire servizi migliori. L’esempio dell’Emilia-Romagna è quasi unico in Italia: l’intento è di salvaguardare il lavoro fatto e proseguire su questa strada”.

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