Eni, maxi tangente in Nigeria: Descalzi e Scaroni a processo

L'accusa è corruzione internazionale. Dibattimento al via 5 marzo

DIC 20, 2017 -

Milano, 20 dic. (askanews) – L’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, e il suo predecessore Paolo Scaroni, finiscono sotto processo a Milano per corruzione internazionale. Il gup, Giusy Barbara, ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio dei pm Fabio de Pasquale e Sergio Spadaro e mandato a processo i due manager e altri 13 imputati (comprese Eni e Shell coinvolte ai sensi della legge 231 sulla responsabilità amministrativa di società per reati commessi da propri dipendenti) accusati di aver pagato nel 2011 una maxi tangente da 1 miliardo e 300 milioni di dollari circa a politici nigeriani per ottenere dal governo di Lagos la concessione per ”esplorazione del giacimento petrolifero noto come Opl-245 al largo delle coste del Paese africano. Il processo, per tutti, prenderà il via il 5 marzo prossimo davanti ai giudici della X Sezione penale del Tribunale di Milano.

Fcz MAZ