Roma, 19 dic. (askanews) – Porte aperte al Museo dell’Iss ai giovani migranti per conoscersi e imparare a custodire la propria salute. Dalla prevenzione dei rischi alimentari al diritto alla salute passando per le vaccinazioni le malattie trasmissibili, l’organizzazione del sistema sanitario italiano fino ai rischi connessi all’uso delle droghe e all’abuso dell’alcol. È questo il tema di una serie di incontri che l’Istituto Superiore di Sanità ha organizzato su invito dei Centri di Accoglienza Straordinari (CAS) Codirossoni, Casilina 1 e Casilina 2.
Gli incontri con i ricercatori dell’ISS hanno lo scopo di favorire nei giovani migranti l’acquisizione di elementi conoscitivi utili per la tutela della propria salute e di quella dell’intera collettività . Per circa due mesi, a partire da metà gennaio, gli ospiti del Centro incontreranno oltre venti esperti che affronteranno con loro dieci temi di salute e sanità e discuteranno con loro di stili di vita salutari e prevenzione.
Nel corso della visita del 21 dicembre, i ragazzi saranno accolti dal Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Walter Ricciardi e guidati verso l’esplorazione dei contenuti del museo per mostrare loro il percorso compiuto per la tutela della salute pubblica e di alcuni pezzi di storia della ricerca scientifica italiana ed europea. In occasione della visita, il giornalista Pietro Greco terrà per i giovani migranti la lezione le radici arabe della cultura scientifica.
Il ciclo di incontri, che inizierà il 10 gennaio, è stato organizzato con gli insegnanti di italiano dei centri di accoglienza e, grazie ad alcuni glossari preparati dai ricercatori sui temi che affronteranno, diventeranno oggetto di esercitazione linguistica e, contemporaneamente, di empowerment sui temi della salute.
Con i giovani sarà inoltre realizzato un laboratorio didattico, che proseguirà nella loro aula scolastica per la produzione autonoma di poster sugli argomenti trattati in modo da poter organizzare creativamente le conoscenze acquisite e trasmettere agli altri ospiti di quella e di altre comunità .