Gtt, Reschigna: senza piano credibile non sbloccheremo 40 mln

"Senza consenso politico e sociale si rischia soluzione zoppa"

DIC 14, 2017 -

Torino, 14 dic. (askanews) – La trattativa su Gtt, la partecipata del Comune di Torino che gestisce il trasporto pubblico a Torino, vive un momento di incertezza, dovuto a diversi fattori tra cui i “disallineamenti contabili” tra la stessa Gtt, il Comune di Torino e l’Agenzia regionale sulla mobilità, per cui la Regione Piemonte non intende utilizzare i 40 milioni “che il governo ha destinato alla Regione per intervenire su Gtt, grazie a una iniziativa del sindaco Appendino e del presidente della Regione Piemonte Chiamparino”. Lo ha precisato il vice presidente della Regione Piemonte, Aldo Reschigna, rispondendo in Consiglio regionale ad una richiesta di comunicazioni avanzata da Davide Gariglio (Pd).

“Il tavolo tecnico che si era inizialmente avviato si era incagliato sulla indisponibilità di Gtt ad arrivare a una transazione. Proprio ieri il tavolo ha ripreso i lavori, noi siamo disponibili a trovare una transazione sui disallineamenti che sia tombale. La cifra di 25 milioni di cui si parlerebbe nei documenti citati sui giornali, per noi non è confermabile, perché il confronto tecnico non è ancora concluso. Speriamo che si possa in fretta giungere a una soluzione condivisa” ha messo in chiaro Reschigna.

Per sbloccare i 40 milioni Reschigna ha ribadito che ci vuole la “garanzia di una copertura completa del piano”, in assenza della quale “saremmo altrimenti responsabili di un incauto utilizzo delle risorse pubbliche”.

Sul piano industriale, che prevederà anche tagli ai dipendenti, per Reschigna è urgente costruire un “consenso sociale e politico”, che tradotto vuol dire: “un confronto con le organizzazioni sindacali, altrimenti rischiamo di trovare una soluzione zoppa”.

“Inoltre il governo ha scelto di ammodernare il parco rotabile  del trasporto pubblico, con cifre importanti anche per il Piemonte. Nei prossimi 3 anni c’è la possibilità di sostituire il  50% del parco veicoli, con costi di manutenzione e gestione minori rispetto a oggi. Ci sono dunque opportunità che possono essere colte, ma per fare questo è necessario che ognuno assuma in fretta le decisioni necessarie” ha concluso il vice presidente del Consiglio regionale.