Bonaccini: MEIS dovrà attirare persone per riflettere su Shoah

Ruolo importante mentre con fatica ci si confronta con minoranze

DIC 13, 2017 -

Ferrara, 13 dic. (askanews) – Il Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah dovrà essere come un “magnete” per “attirare le persone e farle riflettere” sugli orrori legati all’Olocausto e alle punizioni inflitte agli ebrei nella storia. Dovrà inoltre diventare un luogo di incontro e confronto “in una società che faticosamente si confronta con le minoranze”. Lo ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, durante la cerimonia di inaugurazione del MEIS a Ferrara, alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e del ministro ai Beni culturali, Dario Franceschini.

“Il MEIS – ha spiegato Bonaccini – è pensato come un magnete: vuole attirare le persone, farle riflettere, discutere, pensare su quanto è accaduto nella storia: sulla Shoah e sui nomi che lo sterminio ha assunto nelle diverse lingue e culture cha ha cercato di estinguere”.

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