Raid al cantiere di Chiomonte, obbligo di dimora per i 3 No-Tav

Gip convalida l'arresto. Foglio di via dalla Valsusa

DIC 11, 2017 -

Torino, 11 dic. (askanews) – Sono stati convalidati oggi gli arresti dei tre No-Tav fermati nella notte tra venerdì e sabato scorso per gli incidenti nell’area del cantiere Tav di Chiomonte nella ambito dell’iniziativa per celebrare la battaglia di Venaus di dodici anni fa. Per tutti e tre i Gip ha disposto l’obbligo di dimora, a Torino per i due esponenti del centro sociale Askatasuna, Umberto Raviola e Alice Scavone, e a Pisa per l’esponente del centro sociale Newrotz, Cesare Cerulli. Per loro il questore ha adottato anche un foglio di via di tre anni dai comuni di Chiomonte, Giaglione, Chianocco, Bussoleno, Susa. E Torino, per il No-Tav pisano. Nel corso di successivi sopralluoghi effettuati nelle aree vicino al cantiere Tav la Digos ha rinvenuto una grossa roncola, uno zaino contenente due bottiglie piene di liquido infiammabile, due torce a vento, rotoli di carta e una batteria per il lancio multiplo di 16 razzi pirotecnici, che sono stati sequestrati.