Perquisizioni al gruppo di estrema destra “Veneto Fronte Skinheads”

Operazione della Digos

DIC 7, 2017 -

Roma, 7 dic. (askanews) – La polizia di Stato, sin dalle prime luci dell’alba, sta effettuando perquisizioni locali e personali, a carico di appartenenti al sodalizio di estrema destra “Veneto Fronte Skinhead”. L’attività si svolge in esecuzione di un provvedimento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Como. Al lavoro ci sono i poliziotti delle Digos di Como, Brescia, Genova, Lodi, Mantova e Piacenza.

Sono le “città di residenza degli indagati” – si spiega in una nota – con il coordinamento del Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Interno della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione-Ucigos.

I sodali – si sottolinea – sono tutti appartenenti al gruppo di estrema destra “Veneto Fronte Skinheads”, tutti indagati in concorso per il reato di violenza privata.

Sono state 13 le perquisizioni eseguite dalla Polizia di Stato a carico di appartenenti al sodalizio di estrema destra “Veneto Fronte Skinheads”, indagati in concorso per il reato di violenza privata.

I provvedimenti sono frutto di quanto avvenuto il 28 novembre scorso quando, nel corso di una riunione tenutasi nel capoluogo lariano organizzata nel Chiostrino di Sant’Eufemia dall’associazione “Como senza frontiere”, un gruppo di estremisti di destra ha fatto irruzione nella sala del convegno dando lettura ad un comunicato, a firma della suddetta formazione e dal titolo “Como senza frontiere: ipocriti di mestiere”, contro le attività delle organizzazioni impegnate nell’accoglienza dei migranti.

In breve l’attività investigativa ha permesso di individuare, con il supporto di riprese audio-video, tutti i responsabili dell’azione, noti appartenenti alla compagine di destra, già conosciuti per la partecipazione ad iniziative propagandistiche in varie località del territorio nazionale ed, in alcuni casi, per illegalità ed azioni violente.

A quel punto la Digos di Como ha depositato alla Procura della Repubblica una dettagliata informativa con la quale sono stati ricostruiti i fatti. L’autorità Giudiziaria ha quindi emesso decreti di perquisizione locale e personale.

Al termine delle operazioni – si aggiunge – è stato trovato e sequestrato materiale documentale che sarà oggetto di analisi dei poliziotti delle Digos e del Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Interno-Ucigos.

Nei confronti degli attivisti locali il Questore di Como ha avviato il procedimento per l’adozione dell”Avviso Orale’ mentre ai militanti delle altre province è stato contestualmente notificato il provvedimento del “Foglio di Via Obbligatorio”.

Red/Nav/Int9