Ludopatia, Conticelli: Piemonte ha agito per interesse cittadini

La relatrice legge regionale: inaccettabile cancellare tutto

DIC 7, 2017 -

Torino, 7 dic. (askanews) – “Il Piemonte ha legiferato nella latitanza del livello nazionale, di tutti gli schieramenti, a fronte di una pressione incontrollata del proliferare dei centri scommesse, tanto da diventare una vera piaga sociale”. Lo dichiara Nadia Conticelli (PD) relatrice della legge contro la ludopatia a margine del convegno organizzato dalla Sitd sul problema delle dipendenze patologiche. “E’ stata – prosegue – una legge sulla quale sono stati molti approfondimenti tecnici e sugli effetti abbiamo agito in modo accorto. Quando le slot entrano nelle cartolerie – sottolinea – le istituzioni non possono più voltarsi dall’altra parte. Sotto la spinta delle Regioni il Governo ha finalmente proposto un piano di riduzione, ma senza mappatura dei Comuni si corre il rischio di fare i quartieri delle slot, cioè una concentrazione nei quartieri popolari dove si gioca di piú, oppure nei piccoli paesi”.

“Ben venga – ribadisce Conticelli – una richiesta di armonizzazione delle norme dal livello nazionale, ma no è accettabile chiedere che le regioni che s sono fatte carico del problema cancellino tutto. Ho fatto presente al sottosegretario Pier Paolo Baretta – continua – prevedere degli incentivi, di tipo fiscale, per la riconversione di piccole e medie aziende produttrici di macchinette. La cosa certa – conclude – è che si chieda a un’Istituzione di far finta di nulla di fronte al dramma umano di moltissime persone, la contrapposizione salute e lavoro è inaccettabile”.