Intimidazione di Forza Nuova a “Repubblica”, 9 denunciati

Tra cui una donna e alcuni ultras Lazio

DIC 7, 2017 -

Roma, 7 dic. (askanews) – Sono nove in totale le persone identificate e denunciate dopo il blitz di militanti di Forza Nuova nella sede dell’Espresso-Repubblica a Roma, tra cui una donna. Molti di loro sono ultras della Lazio, alcuni già sottoposti a Daspo. Mentre continuano le indagini della Digos e l’analisi dei filmati per identificare tutti e 12 i componenti del gruppo di Forza Nuova, è stata perquisita la sede di Forza Nuova e le abitazioni dei denunciati, dove è stato ritrovato “materiale documentale di particolare interesse investigativo” sottolinea la polizia, documenti che saranno esaminati dall’Antiterrorismo; oltre a manifestini di Alba Dorata, partito greco di esterma destra, croci celtiche, un busto di Mussolini, immagini di Hitler. Alle 15:30 di ieri, a Roma, 12 militanti di Forza Nuova si sono introdotti nel cortile della sede della testata giornalistica “L’espresso – Repubblica”, in via Cristoforo Colombo 90.

Incappucciati e con maschere di colore bianco sul volto, hanno oltrepassato il cancello di ingresso, hanno acceso fumogeni colorati e hanno esposto uno striscione: “Boicotta l’Espresso la Repubblica”. Hanno sventolato bandiere con il simbolo di “Forza Nuova” e, con un megafono, hanno scandito slogan inneggiando alla liberazione di “Giuliano, Consuelo e Simone” (ovvero – spiega la polizia – Giuliano Castellino, Consuelo Benedetti e Simone Pomponi, tutti appartenenti a Fn e attualmente agli arresti domiciliari).

L’azione – spiega la polizia nella sua ricostruzione – è durata tre minuti circa ed “è stata ripresa in tutte le fasi dalle numerose telecamere di cui è provvista la sede del giornale”. Al termine dell’azione i contestatori si sono allontanati “senza arrecare danni a cose e persone e senza mai avvicinarsi alle porte dei locali della redazione che comunque nel frattempo erano state bloccate”.

Nell’immediatezza dei fatti gli agenti della polizia di Stato hanno fermato una noto militante di Forza Nuova prima che si allontanasse, mentre la Digos di Roma ha subito individuato altri due componenti del gruppo, fra i quali una donna. I tre sono stati sottoposti nella serata di ieri a perquisizione locale e personale; è stata inoltre perquisita la sede del movimento Forza Nuova, in via Taranto 57.

Contestualmente “è stata avviata specifica attività finalizzata ad identificare gli altri responsabili dei blitz attraverso una meticolosa visione dei filmati a disposizione”, e all’esito dell’analisi dei filmati sono state riconosciute e identificate altre 6 persone, tutte note appartenenti al movimento di Forza Nuova, e stamattina sono scattate le perquisizioni personali e nelle loro abitazioni. “La più parte dei predetti – aggiunge la polizia – sono anche noti tifosi ultras della Lazio, alcuni già sottoposti a Daspo”.

Durante le perquisizioni “è stato sequestrato – rende noto la polizia – materiale documentale di particolare interesse investigativo”, all’esame degli uomini dell’antiterrorismo, e bandiere del partito politico greco Alba Dorata, croci celtiche, un busto di Mussolini, immagini di Hitler.

Dei fatti è stata subito informata la Procura della Repubblica del Tribunale di Roma e “tutti i soggetti individuati come partecipi all’azione e poi perquisiti sono stati deferiti per i reati di violenza privata, minaccia, accensioni ed esplosioni pericolose, manifestazione non autorizzata e travisamento”. Tutti gli indagati verranno sottoposti a Daspo. Inoltre, assicura, la polizia, “sono in corso ulteriori indagini da parte della Digos di Roma mirate all’identificazione degli altri correi”.

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