Burgo Trieste, Bolzonello-Panariti: riconversione ipotesi concreta

Proposta acquisto avanzata dalla Cartiera di Ferrara

DIC 7, 2017 -

Trieste, 7 dic. (askanews) – La Regione Friuli Venezia Giulia ha confermato il proprio impegno per favorire la concretizzazione in tempi brevi della proposta avanzata dalla Cartiera di Ferrara per l’acquisto e la riconversione di una delle due linee produttive della Cartiera Burgo e ha invitato i vertici di quest’ultima a tener conto, rispetto alle azioni nei confronti dei lavoratori, dei tempi necessari all’attuazione dell’operazione sotto il profilo industriale e ambientale. Questi gli elementi più rilevanti emersi dal tavolo di confronto al quale hanno partecipato oggi il vicepresidente della Regione, Sergio Bolzonello, e l’assessore al Lavoro, Loredana Panariti, con i delegati della proprietà e della dirigenza della Burgo e i rappresentanti sindacali, oltre a rappresentanti di Friuli e Confindustria e il sindaco del Comune di Duino-Aurisina, Daniela Pallotta, l’assessore Walter Pertot e il consigliere comunale Massimo Romita. Garantendo la volontà della Regione di attuare tutte le azioni necessarie per consentire la presentazione del progetto, Bolzonello e Panariti hanno confermato i termini stabiliti sia per quanto riguarda le procedure di screening per il rilascio della valutazione di impatto ambientale (Via) connessa alla modifica della linea produttiva, sia per la procedura di valutazione di Friulia al progetto in supporto all’impresa subentrante. Nel corso dell’incontro è stato quindi ribadito l’interesse espresso dall’amministratore delegato della Cartiera di Ferrara, Giulio Spinoglio, a dare seguito a tutte le azioni previste per concretizzare il programma di investimenti per la gestione di una delle due linee produttive dello stabilimento duinese che contempla alcune modifiche all’impianto. Un’operazione che, in caso di successo, permetterà di riallocare i lavoratori della Burgo in esubero. Proprio a tutela dell’occupazione, Bolzonello e Panariti hanno sottolineato la massima disponibilità della Regione a mettere a disposizione gli strumenti esistenti in Friuli Venezia Giulia per la formazione e la riqualificazione dei lavoratori in vista della riconversione della linea.