Roma, Palumbo (Pd): su rifiuti Raggi inconcludente da due anni

impianti al collasso e in città è emergenza

DIC 6, 2017 -

Roma, 6 dic. (askanews) – “Dalle periferie al centro storico la situazione rifiuti è di nuovo all’emergenza. Si rischia una crisi come a Napoli nel 2013. Il sistema di raccolta Raggi & Montanari è solo un libro dei sogni. Lo dice ammette anche il presidente del XV° municipio Stefano Simonelli, esponente M5S”. Così in una nota il consigliere del PD capitolino Marco Palumbo . “La giunta degli ‘acchiappanuvole’ a cinque stelle continuano ad ignorare che la raccolta non funziona – continua Palumbo -. I cassonetti vanno svuotati più spesso e il ‘materiale post consumo ‘(vedi monnezza) va stoccato e trattato con un’impiantistica cittadina che farebbe risparmiare 60 milioni di euro per i trasferimenti di immondizia fuori regione e all’estero. Raggi e Montanari sono responsabili per aver abbandonato il progetto di chiusura del ciclo dei rifiuti avviato dal centrosinistra, che avrebbe permesso ad AMA di ammortizzare i costi di una raccolta molto onerosa affiancandola al più vantaggioso trattamento dei rifiuti. L’oramai abituale immondizia che tracima dai cassonetti nella maggior parte dei quartieri di Roma, denota anche il deteriorarsi di condizioni igieniche sempre più limite”. In questi giorni, secondo Palumbo “assistiamo al triste epilogo della gestione dei rifiuti della Raggi in poco meno di due anni di governo. Mentre Raggi e Montanari negano anche l’evidenza il futuro di AMA e del trattamento dei rifiuti della capitale è sempre più incerto e i costi della bolletta rischiano di lievitare ulteriormente”. Dopo quasi due anni, conclude “siamo ancora alla politica degli annunci, nulla di concreto è stato fatto se non una moltiplicazione di poltrone in AMA , un andirivieni di Dirigenti e un cambio di Assessori, cioè tradotto in soldoni solo spese in più senza alcun risultato, anzi uno c’è stato il peggioramento della situazione igienica a Roma.”