Parte da Bologna campagna a tutela utenti deboli strada

"Nei panni tuoi", promossa da Oss. regionale sicurezza stradale

DIC 6, 2017 -

Roma, 6 dic. (askanews) – Workshop, pubblicazioni, adesivi e, a chiusura degli eventi in programma, la diffusione via web e attraverso i social network di un decalogo delle ‘buone maniere’ al volante condiviso tra tutti i partecipanti al progetto. Prende il via da Bologna “Nei panni tuoi”, la nuova campagna sperimentale promossa dall’Osservatorio per l’educazione alla sicurezza stradale della Regione Emilia-Romagna per sensibilizzare gli automobilisti in difesa degli utenti deboli della strada (anziani, pedoni, ciclisti, invalidi) e, in particolare, per il rispetto dei percorsi e dei parcheggi riservati ai disabili. Una popolazione di oltre quattro milioni di persone nel nostro Paese, stando ai dati Censis, il cui diritto a muoversi liberamente e a parcheggiare senza difficoltà viene troppe volte negato a causa della maleducazione di tanti automobilisti che occupano abusivamente gli stalli riservati agli invalidi.

Obiettivi e iniziative della campagna, la prima del genere realizzata in Italia, sono stati illustrati questa mattina alla stampa dall’assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini, e dal presidente dell’Osservatorio, Mauro Sorbi. All’incontro ha portato la sua testimonianza Giovanni Bertani, atleta paralimpico di Castelnovo di Sotto (Re) che si è riconfermato recentemente campione italiano in due specialità del tiro a segno. “Questa campagna – ha esordito Donini- è un esempio di come con risorse limitate, come Regione abbiamo investito poco più di 15.000 euro, e con il coinvolgimento di tante associazioni e istituzioni si possano ottenere grandi risultati nel sensibilizzare tutti i cittadini ad avere più consapevolezza dei diritti degli utenti deboli e più rispetto delle loro esigenze. ‘Nei panni tuoi’ mira a far riflettere e a provocare un’identificazione immediata con queste categorie di persone e, in particolare, invita al rispetto delle aree di sosta riservate alle persone con invalidità. L’auspicio è che ci siano sempre maggiori controlli per sanzionare un atteggiamento incivile oggi troppo frequente. Il traguardo è costruire insieme un sistema di valori e di regole condivise per facilitare la convivenza sulla strada tra i vari soggetti e salvaguardare i diritti di quelli più vulnerabili, a partire proprio dalle persone con invalidità”.