Domani la Prima della Scala senza big ma con ministri e la Boschi

Da oggi il centro di Milano è presidiato dalle forze dell'ordine

DIC 6, 2017 -

Milano, 6 dic. (askanews) – Grande attesa a Milano in vista della Prima di “Andrea Chénier”, l’opera di Umberto Giordano che domani alle 18 inaugurerà la stagione del Teatro alla Scala. In occasione dell’accensione oggi pomeriggio del grande albero di Natale che troneggia in piazza Duomo, questa mattina è scattato (con un giorno di anticipo) l’imponente dispositivo di sicurezza che da sempre caratterizza il 7 dicembre. Così questa mattina transenne e controlli sono arrivati anche nella piazza su cui si affaccia la cattedrale, a cui è possibile accedere solo dai varchi presidiati da “steward” e forze dell’ordine previo controllo con il metal detector e l’apertura delle borse. Nello stesso modo è presidiato anche l’accesso alla piazza dalla Galleria, al centro della quale in queste ore viene allestito il maxischermo dove domani si potrà assistere in diretta all’opera.

Immutata rispetto all’anno scorso la “zona rossa” a protezione del teatro, con la piazza chiusa dalle transenne tra via Case Rotte, via Manzoni, via Verdi, via Filodrammatici e via Santa Margherita. L’intero centro cittadino è già da oggi presidiato dalle forze dell’ordine in divisa, a cui domani si aggiungeranno decine di uomini in borghese e a cui si sommeranno un nutrito numero di vigili urbani oltre alle pattuglie di militari dell’Esercito. Domani sui tetti intorno a piazza Scala e piazza Duomo si disporranno i tiratori scelti e sempre in zona arriveranno i poliziotti delle Unità di intervento rapido e i carabinieri delle Aliquote di primo intervento. Massima attenzione dunque come stabilito nell’ultimo Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, ma nell’ottica che si applica a tutte le manifestazioni importanti in un periodo delicato come quello del Natale. Insomma nessun allarme particolare dell’ultimo minuto.

Ad ascoltare le voci del tenore Yusif Eyvazov (Andrea Chenier), di sua moglie Anna Netrebko (soprano alla sua terza prima scaligera che sarà Maddalena di Coigny) e del baritono Luca Salsi (Carlo Gérard) dirette da Riccardo Chailly, non ci saranno né il presidente delle Repubblica, né il premier Paolo Gentiloni, né il presidente del Senato Piero Grasso. Le autorità che assisteranno allo spettacolo con la regia di Mario Martone e la scenografia di Margherita Palli (che l’anno scorso alla Scala fecero un’altra opera di Giordano, “La cena delle beffe”) saranno il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, quello dei Beni culturali Dario Franceschini, quello alla Coesione territoriale Claudio De Vincenti e la sottosegretaria Maria Elena Boschi. Con loro ci saranno il prefetto di Milano Luciana Lamorgese, il sindaco di Milano Giuseppe Sala e il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni. Nel palco reale anche la vicepresidente della Corte Costituzionale, Marta Cartabia, e il commissario europeo per la cultura, l’ungherese Tibor Navracsics.

Al Piermarini ci sarà anche Eliana de Sabata, figlia del direttore Victor de Sabata a cui, nel cinquantenario della scomparsa, è dedicata la serata della Prima. Chi non potrà o non vorrà seguire l’opera alla Scala o dagli schermi allestiti nei 27 spazi dislocati nei nove municipi della città, avrà la possibilità di vederla su Rai Uno in diretta a partire dalle 17.45.