Caso Virgilio, Fedeli: andrò in fondo e ci sarà assemblea pubblica

"Inquietano versioni differenti, va ricostruità realtà"

NOV 26, 2017 -

Roma, 26 nov. (askanews) – Il caso del liceo Virgilio di Roma “non fa dormire” la notte la ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Valeria Fedeli, che vuole andare “fino in fondo” per capire in mezzo al marasma di ricostruzioni differenti che rimbalzano tramite i media, e capire che cosa davvero succede e poi, “entro una settimana”, tutto finirà in “una assemblea pubblica con studenti, genitori, docenti, preside” al Virgilio stesso. E’ la ministra che alla trasmissione “Mezz’ora in più” condotta da Lucia Annunziata ha dettato la sua linea. La ministra è intervenuta in collegamento dalla Leopolda di Firenze, incontrando sullo schermo gli studenti del Virgilio, ospiti della trasmissione.

Nel “caso del Virgilio” da un lato infatti ci sono gli studenti che occupano e lamentano le condizioni precarie dell’edilizia scolastica, come dimostra il crollo di un tetto avvenuto il 7 ottobre, ci sono genitori che parlano di speculazioni immobiliari sull’edificio, c’è il dirigente che vuole chiudere la scuola, e la preside Carla Alfano che rilasciando interviste fotografa una scuola “ostaggio di un gruppo di violenti” e centro di spaccio.

Ricostruzione quest’ultima smentita dalla stessa questura della capitale, che, dopo una riunione con il questore, preside e docenti, d’accordo con prefetto e carabinieri, ha diffuso una nota, lunedì scorso, molto chiara: “Non sono emersi elementi che facciano pensare a traffici di droga né, tantomeno, atteggiamenti violenti ed intimidatori da parte degli studenti”. Quindi le fila ora vanno tirate e la Fedeli, a cui non l’occupazione, ma ben altro preoccupa, assicura: “Rilanceremo insieme il Virgilio”.

Gtu MAZ