Vaccini, Faraone: obbligatorietà scelta buonsenso e non coercizione

Consulta ci dà ragione

NOV 22, 2017 -

Roma, 22 nov. (askanews) – “Tutelare la salute dei cittadini, proteggere i più piccoli è un dovere di solidarietà, una scelta corretta e la Consulta oggi ci ha dato ragione. Sono soddisfatto, mi dispiace che Zaia parli di coercizione. Qui nessuno vuole usare la forza o la minaccia, ma solo il buonsenso”. Lo sottolinea il sottosegretario alla Salute Davide Faraone dopo la sentenza della Consulta che ha respinto i ricorsi della Regione Veneto contro l’obbligo vaccinale a scuola.

“La sentenza della Consulta sull’obbligatorietà dei vaccini – aggiunge – mette finalmente chiarezza in una materia nella quale si è cercato di fare inutile e dannosa confusione. La Corte Costituzionale ha ribadito il principio super partes, sancendo che queste scelte appartengono alla responsabilità del governo e confermando che il passaggio ad un sistema di obbligatorietà si giustifica alla luce del contesto attuale caratterizzato da un progressivo calo delle coperture vaccinali”.

“Di fatto – continua Faraone – la Corte ha riconosciuto l’esigenza primaria di ‘tutelare la salute individuale e collettiva’ e come la misura sia ‘fondata sul dovere di solidarietà nel prevenire e limitare la diffusione di alcune malattie'”.

“Mai è stata messa in discussione l’efficacia dei vaccini – conclude – e questo è importante per fornire elementi di assoluta chiarezza. Superata questa eccezione politica è il momento di andare oltre, su questo tema, a qualsiasi altra divergenza e lavorare tutti insieme per comunicare quanto importante siano i vaccini, strumento di prevenzione essenziale per la salute dei nostri figli che sono anche il nostro futuro”.