Roberto Spada chiede a giudici di Roma di tornare libero

Pestaggio di Ostia: istanza al tribunale del Riesame

NOV 22, 2017 -

Roma, 22 nov. (askanews) – Chiede di tornare libero o di andare agli arresti domiciliari. Roberto Spada, il 9 novembre scorso per avere aggredito un giornalista della Rai e un cameraman ad Ostia, tramite il suo difensore lo ha chiesto al tribunale del riesame. I giudici di Roma si sono riservati di decidere. La Procura, con i pm Giovanni Musarò ed Ilaria Calò, hanno invece ribadito tutti i motivi per cui Spada debba rimanere in carcere, nel penitenziario di massima sicurezza di Tolmezzo, in provincia di Udine. Gli inquirenti hanno spiegato che Spada, fratello di Carmine detto ‘Romoletto’, è indagato per i reati di lesioni e violenza privata aggravati dai futili motivi e dal metodo mafioso.

Nei confronti dell’indagato il giudice per le indagini preliminari Anna Maria Fattori ha riconosciuto valida la richiesta dei pubblici ministeri. In merito alla stessa aggressione al cronista i magistrati ricordano che nell’atteggiamento di Spada nulla lasciava presagire la violenta aggressione che sarebbe stata perpetrata pochi istanti dopo. Una volta uscito dalla palestra e quando l’intervista continuava, Spada si mostrava tranquillo, senza dare segno di particolare insofferenza nei confronti delle domande che gli venivano poste. E questo trova conferma nel fatto che prima di colpire il giornalista Daniele Piervincenzi con una violentissima testata, mai Spada aveva chiesto di interrompere l’intervista o di spegnere la telecamera, sia per come riferito dalle persone offese che da quanto risulta chiaramente dalla visione del filmato.