Roma, 22 nov. (askanews) – Su mandato della Procura di Lamezia Terme, i carabinieri hanno fermato un 52enne del posto, pregiudicato con precedenti specifici in materia sessuale, accusato di maltrattamenti in famiglia, riduzione in schiavitù e violenza sessuale pluriaggravata nei confronti della convivente, una romena di 29 anni, avvenuti per 10 anni (tra il 2007 e il 2017) alla presenza dei figli di 9 e 3 anni.
In particolare l’indagine svolta dai militari di Gizzeria Lido è partita dopo un controllo, avvenuto durante un servizio di prevenzione, nei confronti dell’uomo il cui atteggiamento, valutato anche in ragione delle fatiscenti condizioni del veicolo a bordo del quale viaggiava con il figlio di 9 anni, ha insospettito gli operanti. I carabinieri hanno ritenuto opportuno svolgere ulteriori approfondimenti, anche in considerazione della sua reticenza a fornire l’indirizzo di residenza, finalizzati anche a valutare le condizioni igieniche in cui viveva il minore.
E’ stato così scoperto che il bambino viveva con la sorella di 3 anni e la madre in una piccola baracca fatiscente nelle campagne di Gizzeria, priva di illuminazione e di servizi. Un ambiente angusto, insalubre, infestato da topi e insetti, con servizi igienici ricavati nei secchi della spazzatura e letti in cartone. In considerazione delle gravissime condizioni di degrado, la donna e i due bambini sono stati immediatamente trasferiti in località protetta. (Segue)