Studenti in piazza contro L. Stabilità e alternanza scuola-lavoro

'Basta schiaffi da governo: il 24 novembre blocchiamo università'

NOV 17, 2017 -

Roma, 17 nov. (askanews) – Dopo lo sciopero dell’alternanza scuola-lavoro del 13 ottobre, gli studenti sono tornati in piazza oggi in diverse città italiane con gli “Stati generali dello sfruttamento”, convocati dai collettivi Rete della Conoscenza, Unione degli Studenti e Link Coordinamento universitario. #stopsfruttamento l’hashtag scelto per la giornata di mobilitazione. A Roma, davanti la Camera in Piazza Montecitorio, è previsto dalle ore 15 un sit-in di studenti e lavoratori contro la Legge di stabilità 2018 ed assemblee pomeridiane in contemporanea in tante città. Annunciata anche una settimana di iniziative che si concluderanno il prossimo 24 novembre, con nuove proteste e cortei che interesseranno soprattutto le università.

“Oggi pomeriggio vi saranno agorà pubbliche con i lavoratori, ricercatori precari, riders, disoccupati, pensionati contro una Legge di Stabilità 2018 che regala soldi pubblici alle imprese e non garantisce opportunità ai giovani”, dice Martina Carpani, coordinatrice nazionale di Rete della Conoscenza: “Gli sgravi fiscali per le assunzioni sono uno spreco di denaro pubblico, i miliardi stanziati con il Jobs Act per gli stessi sgravi hanno aumentato solamente i contratti precari. Saremo a Montecitorio insieme ai lavoratori, per denunciare l’ingiustizia di uno Stato che investe sullo sfruttamento piuttosto che sulla formazione dei giovani”.

Per Francesca Picci, coordinatrice nazionale dell’Unione degli Studenti, “con le mobilitazioni di oggi apriamo una settimana di mobilitazione in tutta Italia contro lo sfruttamento degli studenti in alternanza scuola-lavoro. Le risposte del MIUR sono insufficienti: vogliamo subito uno Statuto degli studenti in alternanza che garantisca percorsi di qualità e totalmente gratuiti per gli studenti. La Fedeli ha lanciato gli Stati generali dell’alternanza per fornire una passerella a Confindustria, per questo oggi, nella giornata internazionale degli studenti, alle ore 15 saremo in Piazza Montecitorio per gli Stati generali dello sfruttamento, per denunciare le condizioni in cui studiamo e lavoriamo, verso le manifestazioni del 24 novembre”.

“Anche gli universitari sono in piazza in tutt’Italia contro una legge di stabilità priva dei necessari investimenti in università e ricerca”, aggiunge Andrea Torti, coordinatore nazionale di Link Coordinamento universitario: “L’Assemblea nazionale per il riscatto dell’università pubblica ha dato un segnale chiaro: studenti e docenti universitari bloccheranno insieme gli atenei il 24 novembre. Siamo stanchi di ricevere schiaffi da ogni governo, i fondi previsti nella legge di stabilità non sono sufficienti a garantire il diritto allo studio e interi dipartimenti universitari e degli enti di ricerca continueranno ad essere retti da ricercatori precari”.