Lo chef Fabio Campoli ambasciatore della pace Funvic-Unesco

Il riconoscimento all'assamblea associazione esercenti romani

NOV 16, 2017 -

Roma, 16 nov. (askanews) – Uno chef italiano ambasciatore della pace Funvic-Unesco. Il riconoscimento è stato attribuito a Fabio Campoli, 46enne di Frascati, uno dei volti più noti nel panorama enogastronomico televisivo e fortemente impegnato nel sociale, a margine dell’assemblea annuale dell’AEPER (Associazione degli esercenti romani) svoltasi l’11 e il 12 novembre scorsi al Waldorf Astoria di Roma.

Ad assegnare il titolo a Campoli sono stati Antonio Imeneo, presidente della Funvic Unesco – la fondazione che rappresenta tutti i club Unesco dell’America Latina – Claudio Pica, presidente dell’AEPER e segretario dell’Associazione Italiana Gelatieri, e Pier Giorgio Tupini, presidente dell’Accademia della Cultura Enogastronomica. Di grande rilievo morale le motivazioni, legate al rispetto dei principi UNESCO 2003 sulla sana e corretta alimentazione, che hanno avuto concreta attuazione nel valido e continuativo contributo culturale/enogastronomico dello chef Campoli a favore all’Associazione Persone Down, coinvolgendo genitori, docenti e operatori dei settori della gastronomia.

Sede privilegiata per questi incontri è spesso il CAR, il Centro Agroalimentare di Guidonia con il suo Auditorium, le sale didattiche e la cucina, dove Fabio Campoli, i suoi collaboratori e i ragazzi coinvolti sperimentano piatti e assaporano il piacere di stare insieme. L’inserimento di soggetti affetti da sindrome di Down nel mondo dell’enogastronomia infatti, se da un lato ha portato a risultati lusinghieri nello sviluppo cognitivo, ha posto in evidenza come il cibo abbia in sé capacità espressive e di forte coinvolgimento anche emotivo, introducendo aspetti di convivialità e comprensione.

L’iniziativa ha permesso di superare e abbattere le barriere e i pregiudizi nei confronti delle persone Down poiché il cibo non conosce confini né geografici né culturali. Campoli, inoltre, insieme al suo Circolo dei Buongustai e con l’apporto della sua azienda leader nel settore della gastronomia, da sette anni collabora con l’Associazione Persone Down per favorirne l’inserimento nel mondo del lavoro.

Fabio Campoli, ritirando il premio al Waldorf Astoria, ha voluto porre l’accento sulla ricchezza e l’importanza che riveste per lui l’esperienza di “lavoro” con i ragazzi affetti da sindrome di Down. “Sono ragazzi speciali, sono forti, sono puri, sinceri. Con noi si appassionano alla cucina e soprattutto scoprono la bellezza e l’importanza di stare insieme”.

Il riconoscimento di ambasciatore di pace Funvic-Unesco è stato recentemente concesso anche al Vescovo della diocesi di Etiopia Abune Musie Ghebrerghiorghis nel quadro di una cooperazione avviata tra l’Accademia della Cultura Enogastronomica, l’AEPER e Funvic-Unesco Europa, che sta consentendo la realizzazione della prima scuola per gelatieri e pasticceri in Etiopia. Per Antonio Imeneo, presidente di Funvuic-Unesco, la gastronomia come espressione di valori culturali, “fornisce un grande contributo per l’abbattimento delle barriere ideologiche e fisiche”.

Il grande pubblico conosce Campoli come lo chef di Rai Uno (Chek up, Uno Mattina, Uno Mattina Estate, Bella Vita). Da più di dieci anni è consulente e chef di trasmissioni televisive e radiofoniche (con Hallo Italia e poi su Check In su Radio Rai1). Testimonial, docente e consulente per aziende, organizzatore di eventi, tra i maggiori esperti internazionali di food design. Quattro libri all’attivo. Presidente del Circolo dei Buongustai.