Roma, domani presidio in Comune contro Piano parcheggi

"Carte in regola" convoca la protesta: non coinvolta Anac

NOV 13, 2017 -

Roma, 13 nov. (askanews) – “Come temevamo, ha ottenuto il parere favorevole della Commissione Mobilità la Delibera di Giunta che prevede l’espunzione di alcuni interventi del Piano Urbano Parcheggi, che martedì 14 dalle 14 alle 20 andrà in Aula Capitolina per la definitiva approvazione. Una delibera da noi fortemente criticata, perché risparmia molti Pup solo ‘programmati’ e persino interventi bocciati dagli stessi uffici comunali, da anni”. Con questa motivazione l’associazione romana carte in regola convoca un presidio di protesta in campidoglio in occasione della seduta di consiglio comunale di domani. “A questo punto i nostri motivi di indignazione sono parecchi – continua l’associazione in una nota -. Perché l’Amministrazione, nonostante le nostre ripetute richieste di chiudere la stagione delle norme speciali dell’Emergenza traffico (scaduta il 31 dicembre 2012) e prendere una decisione trasparente su tutti gli interventi per cui non c mai stata sottoscritta la convenzione con il Comune, non ci ha mai dato risposte, ne’ – ci risulta – ha mai chiesto, come avevamo più volte sollecitato, un parere dell’Autorità Nazionale Anti Corruzione”. Ma la vera goccia “è un emendamento introdotto dalla Commissione il 10 novembre, che sembra prendere in giro proprio le nostre obiezioni. E questo, unito alla mancata pubblicazione di alcuni verbali, a commissioni indette in meno di 24 ore (e comitati non avvisati) – rincarano da Carte in regola – di promesse di approfondimenti non rispettate, ci sembra incrinare parecchio la credibilità, non solo dell’attuale maggioranza Cinque Stelle, ma delle stesse istituzioni consiliari capitoline”. Niente da fare, spiegano dall’associazione: “Sono 7 anni (dal marzo 2010) che il Coordinamento Comitati NO PUP/Sostasostenibile (insieme a Cittadinanzattiva Lazio e, dal 2012, al Laboratorio Carteinregola) si batte per un Piano Urbano Parcheggi che rispetti legalità, pubblica utilità, ambiente, sicurezza dei cittadini. Soprattutto per gli interventi privati su suolo pubblico, i cosiddetti Pup. Abbiamo fatto dossier, audizioni, lettere, incontri, accessi agli atti, interviste, convegni”.

(Segue)