Maroni: liceo Daniele Crespi di Busto Arsizio eccellenza d’Italia

Da Regione Lombardia riconoscimenti a migliore classico del Paese

NOV 13, 2017 -

Milano, 13 nov. (askanews) – “Vi ringrazio per quello che fate, lo dico anche da Varesotto, cittadino di una provincia che è di per sè un’eccellenza”. Così il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, si è rivolto, questo pomeriggio, alla rappresentanza di insegnanti e studenti, guidati dalla direttrice Cristina Boracchi, del Liceo Daniele Crespi di Busto Arsizio (Varese), premiato, insieme all’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina Aprea, a Palazzo Pirelli per essere stato riconosciuto il migliore liceo classico d’Italia. Alla premiazione hanno preso parte anche Diana Bracco, presidente della Fondazione Bracco, e un team del Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano.

“Come Regione Lombardia abbiamo investito e stiamo investendo molto sull’educazione, sull’istruzione, in grande collaborazione con il sistema scolastico pubblico regionale e con tutte le scuole, perché ci crediamo – ha proseguito il presidente – e l’assessore Aprea ha, non a caso, la delega anche al lavoro: ho voluto tenere insieme queste due competenze, perché sono due mondi che spesso fanno fatica a parlarsi, con l’obiettivo di creare maggiori e migliori opportunità per i giovani”.

“Oggi, ancora più di ieri, c’è un mondo pieno di stimoli – ha detto – e non vogliamo che le idee, spesso brillanti, dei ragazzi possano essere attuate, perché puntiamo a superare la silicon valley e puntiamo a fare in modo che prevalga il merito, in tutti i settori, in quello della scuola in particolare, perché è un investimento nel futuro della nostra società”.

“Oggi assegniamo dei premi che non sono né in denaro né simbolici – ha precisato il presidente -, ma che sono l’avvio di esperienze concrete al Museo della Scienza e della Tecnologia, alla Fondazione Bracco, all’Università, consentendo ai ragazzi di mettersi subito all’opera, seguendo la nostra filosofia, che consente nel mettere in connessione il mondo della scuola con quello del lavoro”.

Tra i premi assegnati all’istituto anche alcune delle voting machine utilizzate durante il referendum per l’autonomia del 22 ottobre. “Le abbiamo ritirate tutte e sono in fase di ricondizionamento – ha confermato Maroni -: la società che le sta sistemando ce le riconsegnerà a fine mese, mille le terremo noi per i prossimi referendum delle fusioni dei Comuni, ne daremo 3.000 alle forze dell’ordine e 20.000 alle scuole”.