Ferisce vicino con fucile a pallini,marocchino arrestato a Milano

È accusato di tentato omicidio, ha provocato lesioni gravissime

NOV 13, 2017 -

Milano, 13 nov. (askanews) – Un marocchino di 34 anni, E.A.A., che nella serata del 26 ottobre aveva colpito un vicino di casa con un fucile caricato con cartucce a pallini, è stato arrestato dalla polizia per tentato omicidio. L’aggressione del vicino, un italiano del 1974, era avvenuta in via Don Primo Mazzolari e aveva provocato lesioni gravissime. Dalle prime ricostruzioni, appare verosimile che l’arrestato, nascosto dietro un riparo, abbia atteso che la vittima facesse rientro presso la propria abitazione e, una volta che quest’ultima fosse entrata nell’androne del palazzo, abbia fatto fuoco con l’arma che, dalle dichiarazioni acquisite sul posto, è stata descritta come un fucile a due canne.

Di striscio era stata colpita anche una terza persona che transitava dall’androne per recarsi da una parente. Quest’ultima aveva, tuttavia, avuto modo di riconoscere l’autore del reato, in quanto abitava di fronte a una sua parente. Prontamente soccorso, trasportato presso l’ospedale San Paolo, l’uomo è ancora lì ricoverato per gli esiti dei colpi d’arma da fuoco ricevuti che ne hanno causato la perdita di un occhio (pare che sia stato attinto da circa 50 pallini, prevalentemente nella parte alta del corpo e sul volto). Il marrocchino, aiutato da un’altra persona, in corso di identificazione, è fuggito dal luogo dell’evento e si è reso immediatamente irreperibile.

Il personale della Squadra Investigativa del Commissariato Porta Ticinese, coordinato dal Sostituto Procuratore della Repubblica Lucia Minutella, ha rintracciato e arrestato l’aggressore nella serata del 4 novembre all’interno di un bar nel comune di Corsico e lo hanno poi condotto presso la Casa Circondariale di S. Vittore, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Quanto alle motivazioni che hanno causato il gesto del marocchino, appare verosimile che siano l’esito di una serie di litigi avuti nel tempo, mai denunciati alle Forze di Polizia, dei quali l’ultimo, avvenuto il 24 ottobre. In quella data pare che la parte lesa abbia esploso due colpi di pistola calibro 7,65 in direzione del balcone dell’abitazione del nordafricano.