Basilicata, Cifarelli: lavoro come leva per l’inclusione sociale

A confronto i sistemi regionali di welfare

NOV 10, 2017 -

Roma, 10 nov. (askanews) – La Regione Basilicata dopo aver avviato il reddito minimo di inserimento sta ampliando la sua attenzione sulle politiche attive del lavoro per dare risposte al grande bisogno di occupazione. Lo ha detto l’assessore regionale alle attività produttive, Roberto Cifarelli, aprendo il convegno “Nord, Centro, Sud: sistemi di welfare a confronto” in corso a Matera, nella sala Levi di Palazzo Lanfranchi organizzato dalla Regione Basilicata, Po Fse e Fsc.

“Matera e la Basilicata hanno sempre lavorato per favorire l’inclusione anche nel cammino per diventare capitale europea della cultura come, ad esempio, il progetto “Museo per un giorno” voluto dal direttore del Polo museale della Basilicata, Marta Ragozzino, e che ha visto portare alcune opere d’arte presenti nelle sale di Palazzo Lanfranchi, nelle case di alcuni cittadini”.

Cifarelli si è poi soffermato sulle iniziative del governo regionale per favorire l’inclusione. “La presenza dell’assessorato alle politiche del lavoro a un incontro sul welfare è significativa del ruolo che vogliamo dare alle nostre iniziative di inclusione sociale. Vogliamo porre, infatti, il nostro interesse non solo sul sostegno al reddito, ma anche sulla possibilità che la platea coinvolta possa tornare nel mercato del lavoro. La Basilicata – ha aggiunto Cifarelli – è l’unica regione del sud ad avere un sistema sanitario con i conti in ordine e a non essere commissariato. E nonostante la difficile fase congiunturale a livello nazionale la Basilicata non ha ridotto la sua attenzione nei confronti dei più deboli, pensiamo ai piani sociali di zona, tra le ultime leggi approvate quelle sull’invecchiamento attivo, suggerita dai sindacati”.(Segue)