Basilicata, istituito il Parco Naturale Regionale del Vulture

"Coniugare conservazione risorse naturali e uso sociale"

NOV 7, 2017 -

Roma, 7 nov. (askanews) – “Un’offerta spezzettata di servizi non ha la stessa forza ed efficacia che racchiude in sé l’istituzione di un Parco, che armonizza al suo interno voci differenti, ma legate da un unico sistema di controllo, gestione e fruizione di beni e servizi. La nascita di un nuovo Parco risponde alla crescente domanda da parte di un’utenza esigente che oggi cerca il contatto con la natura e va al tempo stesso alla ricerca di nuove proposte turistiche e culturali”. E’ quanto ha affermato l’assessore all’Ambiente e Energia della Regione Basilicata Francesco Pietrantuono a margine dell’Istituzione, oggi in Consiglio Regionale, del “Parco Naturale Regionale del Vulture”, approvato con DGR n.129 del 15 febbraio 2016 ai sensi della Legge Regionale del 28 giugno 1994.

Si tratta di una perimetrazione concertata con il territorio e con le popolazioni locali che comprende un’area centrale coincidente con la zona speciale di conservazione (ZSC) e zona di protezione speciale (ZPS) “Monte Vulture” dalla quale si diramano corridoi ecologici.

Le Amministrazioni pubbliche interessate dalla creazione del Parco, oltre alla Regione Basilicata, sono la Provincia di Potenza, l’Area Programma Vulture Alto Bradano, i Comune di Melfi, Rionero in Vulture, Rapolla, Barile, Ripacandida, Ginestra, San Fele e Atella. Tale delimitazione coniuga il concetto di zona protetta con l’idea di rete ecologica formata da elementi di elevato valore ecologico, collegamenti lineari funzionali e aree naturali poste lungo linee ideali di passaggio della fauna denominati corridoi ecologici e stepping stone.

Il Parco sorge in un territorio a forte valenza naturalistica e paesaggistica dove il patrimonio geologico, storico e antropologico da tutelare e conservare è notevole.

(Segue)